MILAN-NAPOLI/ Menez solito gioiello, Mexes-Rami finalmente alzano il muro

DIEGO LOPEZ 6.5 – Sempre attento sulle conclusioni avversarie che non lo chiamano a grandi miracoli ma ad un ordinaria amministrazione. Senza ansie, nemmeno sui calci da fermo.

DANIELE BONERA 6 – Spinge come può e difende bene tenendo testa ai velocisti partenopei. Acciaccato, stringe i denti dopo l’infortunio di Rami.

PHILIPPE MEXES 7 – Il più bel Mexes della stagione, utile e preciso per tutta la gara ma soprattutto decisivo quando nel primo tempo toglie la palla dell’1 a 1 a De Guzman.

ADIL RAMI 7 – Statuario, nel primo tempo toglie le castagne dal fuoco quando Armero perde la posizione. Prova anche a graffiare in fase offensiva su calcio piazzato. L’infortunio è una grana in un reparto già in apnea.

Dal 66′ CRISTIAN ZAPATA 6 – Difficile entrare quasi a freddo, ma a partita praticamente chiusa riesce a non fare danni.

PABLO ARMERO 5.5 – Pronti via fa capire a tutto San Siro il perché Inzaghi abbia fatto a meno di lui finché ha potuto. Confusionale totale tra scivoloni posizioni sballate. Lo “salva” soltanto l’ottimo (e unico) cross per il 2 a 0 di Bonaventura.

ANDREA POLI 6 – Impreciso sotto porta, ma vivo come non lo si vedeva da tempo. Tanti inserimenti e una buona sostanza, esce stremato.

Dal 73′ SULLEY MUNTARI s.v. – Entra, ma il tempo è troppo poco per lasciare il segno.

NIGEL DE JONG 6 – Tanta sostanza in mezzo al campo, pur non essendo ancora al meglio dopo il rientro dall’infortunio.

RICCARDO MONTOLIVO 6.5 – Alla seconda gara consecutiva da titolare il capitano non delude le aspettative e alza l’asticella di rendimento. Geometrie e polmoni, quanto era mancato?

Dall’84’ MICHAEL ESSIEN s.v. – Fa sentire la sua presenza spazzando via i palloni che gli capitano tra i piedi.

KEISUKE HONDA 5 – Al minuto 91 ha la palla-assist per Bonaventura che darebbe un senso alla sua gara, ma il cross rasoterra è facile prede della difesa napoletana. Involuto dopo un super inizio di campionato.

JEREMY MENEZ 7.5 È in giornata e il duo Albiol-Koulibaly deve farsi il segno della croce per cercare di fermarlo. Il gol che mette la partita sul binario giusto è la solita pillola di qualità e intelligenza: accelerazione e sinistro che batte Rafael con la benedizione del palo. Nel secondo tempo dribbling e serpentine aumentano (insieme agli spazi) e mandano nel panico una difesa intera.

GIACOMO BONAVENTURA 7 – Svaria su tutto il fronte d’attacco come una trottola, senza mai fermarsi. Il terzo gol stagionale è un premio a tutto il suo sacrifico (anche in fase di copertura).

MISTER INZAGHI 7 – La miglior risposta dopo la richiesta Champions del Presidente non poteva che essere una partita preparata così. Indovina Bonaventura nel tridente e ritrova la quadra anche in difesa, sui calci piazzati a sfavore. Per scalare il prossimo scalino serve la continuità.

(In corsivo il migliore)

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