Sacchi guru delle giovanili, Pippo salvo. Ecco il piano del Milan

Sacchi va verso il sì, il suo ritorno al Milan sembra vicino. Dopo l’incontro di venerdì scorso a Milanello e la proposta di Silvio Berlusconi, l’ex allenatore di Fusignano presto può davvero fare un nuovo ingresso in società, secondo una collaborazione ufficiale, precisa e (speriamo) efficace.

La Gazzetta Sportiva, stamane, aggiorna la situazione in base anche alle sensazioni di Milanello vissute alla vigilia della sfida di questo pomeriggio con l’Atalanta a San Siro. Il ruolo di Sacchi, pensato dal presidente e condiviso da Adriano Galliani, sarebbe quello di allenatore degli allenatori all’interno del vivaio rossonero: da Brocchi (Primavera) a Biffi (Pulcini 2006). Arrigo, così, darebbe una mano sensibile nella formazione di giovani talenti su cui impostare la squadra del futuro. Tutto questo senza invadere il campo di Filippo Inzaghi. E qui sorgono dei possibili problemi da mettere in conto: in quali giorni Sacchi dovrebbe essere a Milanello? Forse sarebbe meglio escludere il venerdì, per evitare di coinvolgere in qualche modo Pippo durante la visita di Berlusconi. Poi, come gestire il rapporto tra l’allenatore degli allenatori e quello della Prima squadra? Infine, chi dei due sceglierebbe il modulo-base per tutto il settore giovanile?

La chiarezza sarà necessaria per tracciare un quadro interno sensato, al momento giusto. Inzaghi secondo la Rosea, comunque, per la prima volta è chiamato a confrontarsi con un certo scetticismo di Berlusconi, rimasto deluso da alcune sue scelte (il cambio Menez-Alex di Torino, l’assenza periodica di una vera prima punta). Nulla di grave, ma da adesso in poi servono le vittorie.

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