Gattuso: “Bisogna dire grazie a Berlusconi, ma ora serve chiarezza. De Jong? Non può essere il giocatore simbolo”

Rossonero da sempre e per sempre. Gennaro Gattuso, intervenuto a Tele Radio Stereo 92.7, ha parlato della situazione del Milan in vista del derby: “Vedendo i calciatori che hanno indossato la maglia del Milan, ma può valere anche per l’Inter, e vedendo quelli che sono presi oggi come esempi, De Jong e Medel, dispiace. Non per loro, ottimi calciatori, ma perché i mediani dovrebbero essere come era nel mio caso portatori d’acqua e non simboli di una grandezza che oggi è sotto il profilo tecnico poco riconoscibile“.

Sulla cessione della società: “Io sono tifoso del Milan e so che alla famiglia Berlusconi bisogna soltanto dire grazie, per venticinque anni di successi, di trionfi, e un momento di difficoltà ci può stare, non è un dramma. Ma la chiarezza è fondamentale, e per superare al meglio le cose aiuterebbe molto, la chiarezza deve esserci sempre. Inzaghi? non è facile dover dimostrare tutto e subito, già al primo anno, ma ha qualità e temperamento per emergere, anche in questo caso dovrà essere supportato dai programmi e dalla chiarezza“.

Una battuta infine anche sull’ex allenatore e amico Carlo Ancelotti, che ieri ha pareggiato 0-0 contro l’Atletico: “La storia di Ancelotti dice che quando arriva nella parte finale delle competizioni sa accontentarsi del pareggio in trasferta per poi giocarsi in casa le qualificazioni, questa è la sua filosofia, Carlo lo conosco bene. Anche se non sarà facile superare l’Atletico Madrid, in tutto è per tutto è figlia del suo allenatore. Simeone, un eccellente allenatore”.

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