Honda vince il posto su Boateng. Ma niente parole, servono i fatti

Alla vigilia della partita tra Milan e Bologna, a parlare è Sinisa Mihajlovic nella consueta conferenza stampa direttamente da Milanello che anticipa ogni gara giocata dai rossoneri. Il tecnico serbo non ha sciolto tutti i dubbi sulla formazione, nonostante abbia ben chiaro in mente quale sarà l’obiettivo della sua squadra: “Possiamo giocare e vincere contro tutti, ma solo se lo vogliamo. Dobbiamo migliorare dal punto della mentalità“. Vincere però non sarà facile, i felsinei sono in netta ripresa dopo l’approdo di Roberto Donadoni in panchina. Il morale è alto dopo la vittoria in campionato contro il Frosinone, sarà importante ripetersi per iniziare il 2016 nel miglior modo possibile.

Un dubbio che Mihajlovic non sembra avere è su quale giocatore puntare per la fascia destra. Honda è in netto vantaggio sul neo arrivato Boateng, anche se è sempre più probabile che il ghanese entri in campo a gara iniziata: “Non credo che scenderà in campo dall’inizio. E’ venuto qua per cinque mesi, non ha saltato un allenamento e si è comportato benissimo. Abbiamo deciso con la società di confermarlo perché è un giocatore che ci può servire. Nel 4-4-2 può giocare sia come esterno sia come punta. Ha buona tecnica e personalità. Il suo problema è solo fisico. E’ confermato fino a Giugno, poi si vedrà”. Il giapponese farà quindi ritorno a San Siro, dopo aver giocato una buona partita contro il Frosinone.

Dovrà quindi ripetersi se vorrà mantenere il posto in squadra, Boateng invece rimarrà in agguato in attesa dalla zampata decisiva. Mihajlovic sembra non dar peso alle dichiarazioni rilasciate da Honda in Giappone durante il fine settimana, glissando e andando oltre: “Non ho letto nulla. Lui sicuramente in Italia parla poco, quando è in Giappone invece parla molto“. Che le abbia pronunciate o meno quelle parole, non importa: ora il fantasista giapponese dovrà passare ai fatti. Non sono certo le dichiarazioni nel post Milan-Napoli d’inizio ottobre, ma il numero 10 rossonero dovrà dimostrare di tenere alla maglia che indossa. Ora che Cerci è sul mercato, la strada è in discesa… Boateng permettendo.

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