Il bene del Milan (e del mestiere) non è figlio dei sensazionalismi

Christian Pradelli è giornalista professionista e direttore di SpazioMilan.it dalla sua fondazione, l’8 marzo 2011. Dirige parallelamente il free-press pomeridiano Mi-Tomorrow. Collabora con La Gazzetta dello Sport. Conduce il varietà sportivo “Falla Girare” su Radio Reporter ed è opinionista per Milan Channel. È la voce ufficiale del Milan per TopCalcio24, canale del gruppo Mediapason (canale 114 del DTT).

Ci sono due certezze emerse dalla due giorni di festa, per certi versi nostalgica, per il trentennale di presidenza di Silvio Berlusconi. Il primo dato riguarda lo stallo delle trattative per la cessione del 48% del Milan a Mr. Bee. Pur sottolineando la stima e il canale preferenziale, il patron rossonero ha confermato i problemi che da tempo (anzi, dall’inizio) su queste pagine andavamo sottolineando con approfondimenti, rumors e sensazioni più che fondate. L’altro aspetto è prettamente tecnico: con Sinisa Mihajlovic non ci si piglia proprio. E, salvo più che clamorosi colpi di scena, il divorzio sarà siglato al termine della stagione. Non è un mistero: Berlusconi vede le cose in un certo modo, Mihajlovic, pur col carattere forte e spigoloso, in un altro. Ultimo indizio? L’insofferenza del serbo per “le feste” alla vigilia di un match delicatissimo come quello di stasera al San Paolo contro il Napoli.

Eppure, tra le pieghe di una situazione non sempre facile da decifrare e raccontare ai lettori, c’è chi prova a distinguersi sempre per sensazionalismi e protagonismi. E’ il difetto peggiore, ma anche il più frequente, di chi fa il mestiere di giornalismo. Quello che fa bene e male al proprio ego, tra domande in grado di scardinare inconfessabili verità e altre poste lì tanto perché bisogna distinguersi tra la folla che, spesso, si riduce più ad una “gara” a chi riesce a “farla più lunga”.

Appare ormai emblematico (per non dire grottesco) tentare di far “incazzare” l’allenatore di turno ad ogni occasione propizia, provando a cavalcare polemiche o veleni che non portano ad alcuna rivelazione, né (aspetto secondario) a fare il bene di un ambiente che da almeno quattro anni non trova pace. Salvo poi suggellare tregue dopo chiarimenti di circostanza.

Tra pochi giorni SpazioMilan compirà cinque anni. In un lustro abbiamo provato a raccontarvi il mondo e, soprattutto, le emozioni rossonere dal punto di vista di professionisti appassionati a questi colori, ma senza forzare la mano su questa o quella polemica (salvo qualche raro caso, ricorderete su Casa Milan) senza mettere in croce questo o quel giocatore per partito preso o perché avesse snobbato il nostro microfono in qualche occasione. Informare, volendo bene al Milan, è un servizio a chi ci legge. Che poi non vuol dire essere necessariamente benevoli. Proveremo ad andare avanti per quel che ci sarà possibile. E buon Napoli-Milan.

Twitter: @Chrisbad87

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