Luiz Adriano sul mercato. Sicuri che non serva più?

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L’estate calda, rovente milanista non è ancora cominciata. Mentre in molti hanno già ben chiaro chi sarà a guidare dalla panchina la squadra, hanno indirizzato le linee guida del calciomercato ed altri hanno già messo a segno i primi colpi, a Milano, sfonda rossonera, ci sono solo tanti grandissimi punti interrogativi. Il reparto su cui risiedono i maggiori dubbi è senza ombra di dubbio quello avanzato. Date per certe le non conferme di Mario Balotelli e Kevin Prince Boateng ed il ritorno alla base di Alessandro Matri, potenzialmente sono sul mercato tutti gli altri: da Niang a Bacca, da Menez a Luiz Adriano. Per i primi due, si sa la cessione arriverà solo se ci sarà un’offerta importante, per gli altri due invece basterà un semplice interessamento.

L’attaccante brasiliano, tra quelli che il Milan ha intenzione di vendere, potrebbe portare un po’ più di denaro fresco in cassa, circa dieci milioni di euro. La sua partenza appare assai probabile vista la difficile annata, tra poche reti, gli infortuni e lo scarso utilizzo, soprattutto nella seconda parte della stagione, e l’affare praticamente già fatto a gennaio scorso, ma poi saltato in extremis con i cinesi dello Beijing Gouan. Eppure il brasiliano, in un nuovo Milan ed un nuovo progetto ben chiaro e definito, potrebbe essere ancora utile. D’altronde, circa undici mesi fa, quando l’attaccante arrivò in rossonero, era stato presentato come un ottimo acquisto e come la spalla ideale di Carlos Bacca.

Dopo il primo gol ufficiale a San Siro, nella gara contro l’Empoli, però, ha incontrato molte difficoltà ed ha inciso pochissime altre volte. Già con Sinisa Mihajlovic era scivolato pian piano dietro ai suoi compagni di reparto nelle gerarchie e poi ha continuato la sua parabola discendete. Il calciatore, però, potrebbe meritare un’altra chance. Si è sempre messo a disposizione della squadra, facendo un ottimo lavoro in copertura e come servizio ad i suoi compagni di reparto, è altruista e non ha mai fatto polemica quando è finito in panchina. Per questo potrebbe meritarsi la possibilità di giocarsi ancora le sue carte in rossonero perché, d’accordo non parliamo certo di un fenomeno, potrebbe rivelarsi molto utile nel Mialn che verrà.

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