Tuttosport, sempre più dubbi sulla cordata cinese

La trattativa tra Fininvest e la cordata cinese è al palo. Come conferma oggi Tuttosport, anche Silvio Berlusconi è in attesa di notizie tra Arcore, dove sta proseguendo la riabilitazione dopo l’intervento al cuore, e Villa Certosa, dove tra qualche giorno si trasferirà per concedersi qualche giorno di relax in Sardegna. Nel frattempo, la squadra rientrerà a Milano venerdì prossimo, 5 agosto, nel solito “limbo” dell’incertezza sul mercato.

Ad oggi, il termometro non lascia presagire chiusure rapide dell’affare. L’ultima proroga, secondo il quotidiano torinese, è stata chiesta proprio dai rappresentanti del consorzio cinese. I potenziali nuovi proprietari rossoneri hanno questioni in sospeso, al punto da far ipotizzare la firma dell’agognato preliminare verso la fine d’agosto, o comunque nella seconda metà del mese.

Tutto, insomma, resta fumoso. Si parla di 15 milioni di euro di deposito immediato alla prima firma e altri 85 in un secondo momento. E non è nemmeno chiaro se l’identità di chi sta dietro alla cordata verrà svelata già al momento del preliminare. Con un altro particolare: secondo Tuttosport, lo stesso Berlusconi non avrebbe mai incontrato nessuno dei protagonisti dell’operazione, se non gli advisor Sal Galatioto e Nicholas Gancikoff.

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