Il nostro destino dipenderà dai suoi piedi

La conquista di un trofeo dipende da molteplici fattori, diversi ma determinanti nel loro insieme. Ogni stagione vive di un momento particolare e decisivo che sarà determinante nel decretare il vincitore finale.

Ecco che i più attenti e studiati dettagli potrebbero fare la differenza, determinati giocatori potrebbero risultare inaspettatamente utili e specifici risultati porterebbero punti ma soprattuto entusiasmo e convinzione. Aspetti che stanno venendo a mancare al Milan dopo gli ultimi e deludenti risultati, ogni sconfitta fa male, mette alla luce problemi e limiti, costringe tutti a un esame importante di coscenza.

In ottica campionato è impensabile tenere un ritmo costante e sempre positivo, facendo riferimento a 38 lunghe giornate che arrivano in tempi e modi diversi, certo ogni partita ha una storia a sè e comporterebbe critiche se negativa ed elogi se positiva. Per chi è in testa il primato porta più pressioni e ogni passo falso viene criticato e ingigantito, bisogna, a mente fredda e lucida, sapere analizzare oggettivamente il tutto, forti di un primato costante in classifica.

Il Milan di oggi è diverso a quello di inizio stagione nonostante disponga degli stessi effettivi, o quasi. Manca Ibra, esistono assenze lunghe e importanti come quelle di Pirlo, Ambrosini e Inzaghi ma soprattutto manca freschezza che, data la fin troppa età media avanzata, non può esserci a questo punto. La soluzione a tutto questo non va ricercata chissà dove, basta guardare e credere in quello che si ha in casa propria e che risponde al nome di Alexandre Pato.

Pato a soli 21 anni ha già segnato più di 50 gol da professionista, numeri esagerati, da fuoriclasse quale è, rappresentando tecnicamente e in prospettiva futura il giocatore più forte che il Milan possiede. Al Papero anche questa stagione fin qui non ha troppo sorriso, solito fastidioso e lungo infortunio e mancanza di continuità nelle partite, la sua maturazione non è ancora completata ma sembra poter esserci da un momento all’altro, serve poca pazienza ma soprattutto va rischiato e schierato più spesso.

Questo nostro patrimonio va tenuto ben stretto e lasciato lavorare con serenità, negli ultimi tempi è stato decisivo sia contro il Chievo che contro il Napoli portando punti pesantissimi, oltre ad altre numerose sue giocate viste soprattutto ad inizio stagione. Senza nasconderci si può dire che il nostro destino è nelle sue mani, o meglio nei suoi piedi e su quelli non ci sono dubbi. Un finale di stagione esaltante di Pato porterebbe i rossoneri a conquistare qualcosa di speciale, il talento brasiliano deve essere coscente di poter dare molto di più alla squadra e che il tempo per dimostare ancora una volta tutto il suo valore c’è.

Tutti noi abbiamo sempre coccolato e difeso Alexandre come giusto che sia con un ragazzo giovane e fin troppo preso di mira, un giocatore così raro da trovare non deve vivere troppo la pressione mediatica esterna ma lavorare a testa bassa. Il nostro picolo vantaggio potrà essre mantenuto e aumentato soprattutto grazie a Pato, un talento indiscusso che ci dovrà condurre alla vittoria, consapevoli che si sta parlando di un fuoriclasse con la media gol maggiore nel Milan, una garanzia di gol.

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