Le pagelle di Juve-Catania

La stagione juventina si chiude ufficialmente con la beffa pasquale di un Catania che viene a Torino a strappare un punto importantissimo. L’ennesima occasione buttata al vento per una Juventus che fino a pochi secondi dalla fine vedeva un posto Champions a -5 punti e con lo scontro diretto tra 7 giorni. Ecco le pagelle dei bianconeri.

Buffon 6 Un paio di belle uscite e un intervento non facile su un tiro da fuori velenosissimi. Immobile sulla punizione beffa su cui francamente non può far nulla.

Motta 5 Dopo venti secondi si becca un giallo per un fallo a metà campo. Da lì il pubblico inizia a beccarlo e Delneri non lo riporta in campo per la ripresa.
(1 st) Soerensen 5 Il ragazzo è chiaramente un centrale, inutile girarci intorno. Non spinge e sull’incursione del 2-1 catanese si fa “uccellare” come l’ultimo dei pulcini. Fuori ruolo.

Bonucci 6 Una gara onesta. Incolpevole su entrambe le reti degli etnei si fa notare con qualche buon anticipo. Nulla di più.

Barzagli 6,5 Curioso come in una squadra che prende due gol in casa, sia ancora il difensore toscano uno dei migliori in campo.

Grosso 5,5 Vedere si fa vedere, non si può dire di no. Ci sarebbero addirittura un paio di discese quasi degne della sua versione magica Luglio 2006… Peccato poi finisca la benzina e non riesca a chiudere sul gol di Gomez.


Melo 5 Supponente, ingenuo, poco concentrato e sfortunato. Come sempre, finché la Juve resta sul doppio vantaggio, si concede di giocare con sufficienza manco fosse al calcetto del lunedì sera. Il karma lo punisce al 94esimo quando gli viene fischiato un fallo di mano che non esiste. E sulla punizione la Juve prende gol.

Marchisio 6 Stesso discorso di Soerensen: è fuori ruolo! A crossare non ci arriva mai e quindi non può far nient’altro che correre dietro al pallone. Da una mano a tutti insomma, Grosso in primis. Un Compito “gattusiano” per uno che con Gattuso centra ben poco.

Aquilani 6 Sono gli unici piedi in campo degni di calcare i terreni e indossare la stessa maglia di Alessandro Del Piero. Di questi tempi alla Juventus basta poco per ottenere la sufficienza.

Krasic 4,5 E siamo generosi. Diciamo un voto fantacalcistico che si alza solo grazie al +1 dell’assist a Del Piero. Porta sulle spalle le seguenti colpe: fallire un contropiede 4 contro 1 toccando, come sempre, il pallone una volta di troppo e farsi fregare la sfera come “un pivello” al minuto 48 obbligando la squadra al fallo. Aquilani vorrebbe mangiarselo vivo.

Del Piero 7,5
Quest’anno va per i 37 e nella Juventus, pardon, nel mondo, non si vede ombra di sostituto. Segna e insegna calcio a tutti i presenti. La mediocre squadra del futuro avrà assolutamente ancora bisogno di lui. Anche con una gamba sola.
(30 st) Pepe 4,5 Vorremmo concedere un sv… ma quel controllo da prima categoria sul passaggio (troppo in ritardo) di Krasic grida vendetta. Un 3-1 che avrebbe chiuso la gara e cambiato gli obbiettivi. E invece…

Matri 6 Come a Firenze lavora tanto per la squadra ma in zona gol non si vede mai. Entra nell’azione del 2-0 bianconero e questo basta a garantirgli una striminzita sufficienza.
(22’ st) Toni 5 Entra con il compito di far salire la squadra. Non ci riesce e ha sulla testa un pallone su cui da centro area, completamente soli, si deve far meglio.

Bergonzi 4 Oggi ci concediamo un voto anche all’arbitro. Siamo onesti, il rigore è molto molto dubbio. La punizione per il fallo di mano di Melo è fantascienza. Due errori che si compensano? No! Due errori, e basta.

 

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