Abate a casa, Prandelli ripensaci!

Solamente 24 goal subiti, il Milan è la miglior difesa del campionato. Una solidità difensiva che farebbe comodo a chiunque, anche alla nostra nazionale. Purtroppo però l’età di Nesta e Zambrotta è proibitiva e Thiago Silva se lo gode il Brasile. Senza controindicazioni è invece Ignazio Abate, 24 anni, campione d’Italia e..italiano. Ci avevano detto che con Prandelli al comando la musica sarebbe cambiata, il dictat sarebbe stato: largo ai giovani meritevoli. E invece il Ct lascia a casa un giovane in rampa di lancio, con gamba, entusiasmo e talento preferendo convocare terzini come Gamberini e Cassani, rispettivamente di 30 e 28 anni.

Abate, non solo avrebbe dovuto essere convocato da tempo, ma avrebbe tutti i diritti per essere il titolare, anche in azzurro , della fascia destra. Queste ripetute non convocazioni iniziano ad assumere i contorni di una “crociata” contro l’esterno basso campano. Forse al Ct non sono piaciute le sue dichiarazioni: “La nazionale? Sono cresciuto con la maglia rossonera addosso, la mia nazionale è il Milan”. Più probabilmente però il napoletano, come capisce le intenzioni degli attaccanti avversari, aveva capito la volontà di Prandelli di non chiamarlo per la sfida qualificazione con l’Estonia e l’amichevole contro l’Eire.

La storia si ripete sempre e come Lippi non vedeva di buon occhio Christian Panucci, Antonio Cassano e Massimo Ambrosini così Prandelli manda in vacanza anticipata il miglior terzino del campionato appena concluso. Già si possono immaginare le parole dello sbadato Mister azzurro l’anno prossimo, all’indomani delle convocazioni per Euro 2012: “Perché non ho convocato Abate? Ho preferito privilegiare chi ha percorso con noi il cammino delle qualificazioni”. Noi la speranza di vedere il nostro prodotto fatto in casa in azzurro la nutriamo ancora, ma se così non accadrà, vorrà dire che saremo i soli a bearci delle sue ottime prestazioni. Continua così Ignazio!

 

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