#6 – Si decolla col derby di Zlatan

Un Milan altalenante, quello che abbiamo incontrato all’inizio della stagione, ma ormai pronto a “decollare”. Siamo giunti al mese di novembre e tra Champions League e campionato siamo entrati nel clou. Un mese, questo, ricco di incontri di grande calibro. Novembre inizia subito con un grande match: Milan-Real Madrid, fase a gironi di Champions League. Non è una partita qualunque, si sa, perché oltre la storica rivalità tra i due club più titolati al mondo; è molto sentita la rivalità contro il mister delle “merengues”: José Mourinho, grande ex nerazzurro.

La partita si apre con una supremazia tecnica e tattica da parte del Real, che è perdurata per tutto il primo tempo. Questa supremazia ha portato i suoi frutti: arriva il vantaggio con una rete al 45’ di Higuain e diverse occasioni sprecate dagli spagnoli. Il Milan fa fatica, nonostante la grinta ed il cuore, non riesce a dare una svolta alla partita soprattutto in fase conclusiva: dove la coppia Ibrahimovic-Pato non riesce a trovare varchi. Il merito è di una grande difesa del Real.

Al Milan serve un cambio, ed i tifosi lo sanno bene: iniziano i cori che chiedono a mister Allegri l’ingresso in campo di Pippo Inzaghi. Allegri ascolta ed arriva la svolta: fuori Dinho, dentro Inzaghi. Passano solo 8’ ed il nostro neo entrato porta il Milan in parità grazie ad un errore di Pepe. Ma non è tutto: al 33’ Pirlo lancia Inzaghi in velocità che non si lascia sfuggire l’occasione di abbattere Casillas con un tocco di punta (e settantesimo goal in Europa per SuperPippo). San Siro è in tripudio. Sarebbe un sogno se finisse così; ma Pedro Leon non si lascia sfuggire l’occasione di portare il Real in pareggio al 49’. Risultato finale 2-2.

Chiusa questa piccola parentesi europea, si ritorna in campionato: dopo solo pochi giorni i rossoneri incontrano il Bari. E’ il 7 novembre ed il Milan scende in campo con un centrocampo inedito composto da Gattuso, Ambrosini e Flamini; Seedorf trequartista dietro Robinho ed Ibrahimovic. Inizia subito lo show: dopo solo 4’ Ambrosini porta in vantaggio il Milan. E’ un Milan che sfrutta le ripartenze e fallisce diversi goal soprattutto con Robinho. Ma ci pensa Flamini a raddoppiare al 30’. Il Bari accorcia le distanze al 65’ con Kutuzov; ma i rossoneri non mollano ed al 72’ Pato sigla la terza rete per il Milan. Non è ancora finita, la partita si conclude con il risultato di 2-3 grazie ad un goal di Barreto a pochi minuti dal fischio finale. In campionato i rossoneri si portano a -2 dalla Lazio, superando l’Inter e si preparano ad accogliere il Palermo in casa.

Contro i rosanero il Milan stravince: un match rocambolesco che si conclude con il risultato di 3-1 a favore dei padroni di casa. Apre le danze  Pato, che porta in vantaggio il Milan al 19’. A metà del secondo tempo, però, il Palermo pareggia grazie ad un goal di Bacinovic. La strada inizia a farsi in salita ed è solo grazie ad una rete su rigore di Zlatan Ibrahimovic che il Milan riesce a sbloccare il risultato portandosi sul 2-1. E’ ancora un brasiliano a siglare il terzo goal: Robinho che chiude la partita all’83’. Vittoria decisiva, che porta al primo posto in campionato; ma ci sono due note negative: infortunio per Pato ed Inzaghi (e tra soli quattro giorni c’è il derby).

Dunque, il Milan giunge all’importantissima stracittadina senza due pilastri come Pato ed Inzaghi; ma non si lascia intimorire da queste importanti assenze e si presenta schierando in campo Abbiati tra i pali; Abate, Nesta, Thiago Silva, Zambrotta; Ambrosini, Gattuso, Flamini; e Seedorf dietro le punte Ibahimovic e Robinho. Sulla panchina dell’Inter troviamo Benitez, che spera di vincere il suo primo derby della Madonnina; magari conquistandosi, la simpatia dei nerazzurri. Ma il Milan è carico, concentrato e deciso a non lasciare spazio agli avversari. Subito il vantaggio: dopo solo 5’ Ibrahimovic viene steso a terra da Materazzi: fallo netto! Il numero undici si porta sul dischetto e batte Castellazzi per la gioia di migliaia di rossoneri.

Si conclude, così, con il risultato di 1-0 una partita che i rossoneri hanno interpretato in modo magistrale, concedendo pochissimo spazio agli avversari anche quando, al 60’, Abate viene espulso a causa di un battibecco con Pandev. E’ giallo per entrambi, il secondo per il nostro terzino che si trova a dover abbandonare la partita. Dunque, una vittoria importantissima quanto meritata. Inutile nascondercelo, è stato da questo momento che abbiamo vivamente iniziato a sognare la vittoria del tricolore.

[media id=26 width=450 height=340]


di Matteo Tamburini

Impostazioni privacy