Braida e un’apertura (mare)chiara

Nel calcio tutto è possibile e nulla è impossibile. Spesso si dicono cose per far sognare i tifosi. Ogni club pensa di portare dei campioni nella propria rosa, ma questa è una cosa ovvia“. Questa è stata la risposta del direttore sportivo del Milan Ariedo Braida intervistato da Raffaele Auriemma, sulla possibilità di un approdo a Milanello del centrocampista slovacco del Napoli Marek Hamsik. Quindi, non una chiusura sull’eventuale trasferimento di Marekiaro, bensì una dichiarazione che può lasciar sognare i tifosi rossoneri, anche se la trattativa non sembra così facile.

Infatti, il Napoli, dopo diversi anni di anonimato trascorsi tra i bassifondi di Serie A e B, vuole confermarsi ad alti livelli dopo la strepitosa stagione appena conclusasi con il terzo posto in campionato, utile per l’accesso diretto in Champions League. E, appunto, con il palcoscenico della coppa più prestigiosa d’Europa da onorare, difficilmente il presidente partenopeo Aurelio De Laurentis lascerà partire uno dei suoi pezzi pregiati. Il Milan però, sulle tracce del giocatore da diverso tempo, sembra poter avere gli argomenti economici e tecnici per far vacillare la società napoletana. Tempo fa avevamo scritto di un’offerta sui 20-25 milioni di euro più un giocatore, che potrebbe essere Daniele Bonera, stimato da Mazzarri e spesso relegato in panchina da mister Allegri.

Da scartare sembra essere l’ipotesi che vedrebbe Antonio Cassano in azzurro, perché un trasferimento a Napoli lo allontanerebbe troppo dalla moglie che vive a Milano. Più verosimile, l’ipotesi che lo vedrebbe alla Fiorentina al posto del partente Adrian Mutu. La sensazione è quella che, qualora si dovesse raggiungere un accordo, Hamsik arriverebbe in rossonero solo nel mese di agosto al termine di una trattativa che si preannuncia lunga ed estenuante. Le alternative sono le solite, da Asamoah a Van der Vaart, passando per Montolivo. Attenzione però, anche ad un possibile scambio con il neo acquisto Stephan El Shaarawy. Insomma, come dice Braida, “i giocatori vanno e vengono, chi vivrà vedrà“.

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