Il fato di Fatih

La meteora Terim. Nella ultracentenaria storia del Milan c’è stato spazio anche per un allenatore turco. Correva l’anno 2001, 10 anni fa.

Fatih Terim era arrivato in Italia l’anno prima, a Firenze, e con i viola aveva disputato un’ottima annata, anche se non conclusa a causa dell’esonero deciso dal patron Cecchi Gori per divergenze sul futuro della squadra. La Fiorentina quell’anno aveva inflitto al Milan una delle più pesanti sconfitte degli ultimi lustri: 4-0! Inoltre anche l’eliminazione dei rossoneri dalla Coppa Italia era avvenuta in semifinale per mano del maestro turco.

Tuttavia a Berlusconi e alla dirigenza rossonera non sta antipatico, e così viene assunto per guidare un nuovo Milan. Nuovo anche per l’arrivo del talento Rui Costa, stella e trascinatore della Fiorentina di Terim. Dopo aver fallito la qualificazione alla Champions League, l’obiettivo dichiarato della società è classificarsi tra le prime 4 in campionato e arrivare il più lontano possibile in Coppa Uefa.

Terim adotta il modulo 4-3-1-2 con Rui Costa dietro le punte Inzaghi (anche lui neo acquisto) e Shevchenko. L’idea è buona, ma il gioco non decolla e i risultati sono scarsi. In Coppa Uefa raggiunge il terzo turno, in campionato boccheggia sotto le prime 4.

Finché non arriva il 4 novembre 2001: il posticipo della giornata è Torino-Milan. Al Delle Alpi fa freddo e piove. Poche chiacchiere, ci vogliono i 3 punti. Il Torino lascia poca iniziativa al Milan, strozzandolo. Poi segna l’1-0. Ma al 90° un rigore permette al Milan almeno di non uscire sconfitto. Batte Inzaghi. Parato. Il Milan perde, ma probabilmente se Inzaghi avesse segnato Terim si sarebbe seduto ancora per un po’ sulla panchina rossonera.

E tutto ciò accadeva solo 4 allenatori fa. La storia fa segnare per il giorno 5 novembre l’inizio di un ciclo di 6 anni che porta il Milan a vincere tutto e a diventare il club più titolato al mondo. In estrema sintesi, quell’anno il Milan chiude 4° dietro Inter (ricordate il 5 maggio?), Roma e Juve, e arriva in semifinale di Coppa Uefa. L’anno dopo double Champions più Coppa Italia. Poi scudetto nel 2004 e triplete nel 2007 con Champions, Supercoppa e Coppa del Mondo.

Possiamo dire con certezza che il rigore sbagliato da Inzaghi ha accelerato la conclusione del rapporto con Terim, e condotto all’inizio della storia d’amore tra Carletto e il Milan, dove lo stesso Inzaghi è risultato più volte decisivo.

Ricordiamo però anche il miglior risultato ottenuto da Terim negli anni seguenti in cui ha allenato a più riprese il Galatasary (squadra che allena tuttora) ed è stato CT della Turchia: con quest’ultima ha raggiunto una insperata quanto incredibile semifinale agli Europei del 2008, in Austria e Svizzera. A sbarrargli la strada la Germania, vittoriosa per 3-2.

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