Boa shock: “Giocherò a centrocampo”

Dichiarazione scioccante rilasciata da Kevin Prince Boateng a Tuttosport. Il ragazzo dello zoo di Berlino, dopo avere risposto ad alcune domande inerenti al suo preziosissimo gol in Supercoppa e al motivo della sua strana esultanza, ha svelato quale posizione ricoprirà in futuro. “Il gol in Supercoppa? Un gol alla Pippo Inzaghi, è stato un gol importante per me, ma anche per la squadra. Tutti mi dicono che vale doppio perché l’ho fatto all’Inter e ho portato la Supercoppa. Ma io aggiungo un terzo elemento: quella vittoria ci ha mostrato la strada che dobbiamo percorrere nei prossimi mesi. L’esultanza? Ero in Cina, mi sembrava un bell’omaggio verso la popolazione locale. Sono appassionato di arti marziali, Bruce Lee era un mio idolo e per due anni da piccolo ho praticato kick boxing, poi ho smesso“.

Fin qui tutto normale. E’ alla domanda sul suo ruolo in campo, che Kevin si sbilancia: “Quello di trequartista è il ruolo che preferisco, me lo godo, ma ancora per poco perché Allegri mi ha già chiamato per dirmi che in futuro dovrò giocare a metà campo sulla destra o sulla sinistra“. Eppure, è stato proprio sulla trequarti che Boateng ha dato e sa dare il meglio di sè. Forte fisicamente, veemente negli inserimenti e dotato di una buona tecnica, sebbene non disdegni nemmeno nell’apporto in fase difensiva, Kevin è in grado di scardinare qualsiasi difesa avversaria. Perché, allora, farlo arretrare? Ce lo ricordiamo, nelle prime uscite, sulla mediana? Grintoso, volonteroso, ma incredibilmente leggero e superficiale in momenti clou. Un esempio è la gara contro il Real Madrid, dove Kevin ha dato il là ad una blanda apertura da cui è poi scaturito il gol di Higuain. Possiamo inoltre parlare delle insipide prestazioni contro Napoli e Juventus, sempre giocando come mezzala. Insomma, è la trequarti l’habitat naturale del Boa. Vederlo ricoprire costantemente un’altra posizione sarebbe quasi blasfemo. Per farlo, Boateng dovrebbe migliorare notevolmente la sua consapevolezza tattica e fare sparire dalla circolazione i leziosismi che l’hanno sempre contraddistinto. Lavorando al fianco di signori atleti, non è detto che KPB non possa migliorare ma, ad oggi, l’evoluzione è lontana anni luce.

Va inoltre segnalato che l’arretramento di Kevin potrebbe presupporre il ritorno di Kakà. Ergo, enorme rischio. Se Kakà tornasse come seconda punta, non ci sarebbe niente da dire. Peccato che torni da trequartista. Ricky non ha nelle corde né audaci inserimenti né, tantomeno, i recuperi che contraddistinguono il principe rossonero, prototipo del trequartista moderno. Così facendo, il gioco del Milan sarebbe sicuramente più offensivo, ma si esporrebbe maggiormente alle ripartenze avversarie. Sarebbe bene che il nostro mister ben pensasse, prima di agire sconsideratamente. E’ vero, Allegri ha sbagliato raramente. Spostare Boateng a centrocampo per favorire l’innesto di Kakà sulla trequarti è però una mossa azzardatissima. Insomma, il rischio che l’esperimento fallisca è elevatissimo. La decisione definitiva spetta ad Allegri. 

Paolo Fulgosi

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