Ohi, ohi, ohi, Pippo segna ancora per noi!

Il solito Filippo Inzaghi. Educato, pacato, attraversato sempre da una irrefrenabile voglia di giocare a calcio e di farlo bene. Finalmente sulla via del recupero dopo l’infortunio di un anno fa al ginocchio, ieri Superpippo ha giocato un ottima prestazione di 90 minuti con la Primavera di Dolcetti, vincente per 2-0 sull’Hellas Verona.

Parla un po’ di tutto davanti ai giornalisti, tra cui è presente anche il nostro Piermaurizio Di Rienzo: parla dell’infortunio (“non ci penso più, quello che è successo un anno fa ormai è un ricordo”), di Ibrahimovic che in settimana l’aveva definito “non più forte come prima” (“è una battuta, ci sentiamo tutti i giorni, so quello che pensa di me, anzi”), dei ricordi che questa partita coi giovani gli ha evocato (“mi ricordo 20 anni fa quando,  con la primavera del Piacenza, andavo al collegio, self service, mangiavo… io mi diverto sempre a giocare a calcio e ieri sono andato in ritiro”). Ma soprattutto parla del futuro, alla luce dei suoi 38 anni, alla luce di un anno di inattività, alla luce della concorrenza (Ibra, Pato, Binho, El Shaarawy, più forse un nuovo arrivo in gennaio per rimpiazzare Cassano).

Noi di SpazioMilan siamo pronti a scommettere che, nonostante tutto, possa essere ancora decisivo come sempre è stato e riesca ancora a correre come un matto, pronto a scattare dalla linea del fuorigioco per colpire col suo marchio di fabbrica che lo ha reso un giocatore unico nella storia: la zampata letale.

Pippo dichiara che vuole continuare fino a quando si sentirà un giocatore importante, che la sua carriera e tutto l’affetto che c’è nei suoi confronti meritino un finale importante. “Ho sempre detto che non vorrei che mi facessero smettere gli altri, spero di riuscire io a prendere questa decisione, anche se il fatto di amare molto questo sport spero non mi porti a commettere errori”.

Infine due battute sul futuro, che è un cielo sereno, ma con nuvole in lontananza che potrebbero portare pioggia: prima afferma che la priorità è il bene del Milan, perché San Siro e la maglia rossonera gli hanno dato tutto, poi però aggiunge che penserà anche al suo. Conclude specificando che il suo sogno è di finire col Milan, e secondo lui i presupposti ci sono tutti, però –dice con un briciolo di preoccupazione- “bisognerà vedere se ci sarà ancora bisogno di me, vediamo quello che succede, io sono molto, molto sereno”.

L’addio al calcio forse è vicino, ma noi speriamo sia a San Siro, sempre lì, tra il fuorigioco e la porta, sempre pronto e puntuale all’appuntamento del gol. Speriamo ancora di poter urlare “Ohi, ohi, ohi, Pippo Inzaghi segna per noi!”. Forza Pippo!

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