Maldini: “Milan, che errore con Taiwo!”

Taiwo un errore, Maxwell da prendere. In sintesi, è questo il concetto espresso dall’ex e storico capitano rossonero Paolo Maldini, intervistato da Furio Fedele. Un problema, quello della fascia sinistra, che il Milan si porta dietro da tempo ma che, secondo Maldini, riguarda tutto il calcio nel suo complesso, rimasto senza veri eredi proprio dopo il suo addio. Queste le sue parole sulla questione: “Taiwo è stato un abbaglio, la società ha sbagliato e non ha tenuto conto di alcuni dettagli importanti. Dei terzini in circolazione a me piacciono molto Maxwell e Lahm, mentre boccio Bale e Santon che si sono persi col tempo. I migliori in circolazione, tuttavia, restano Marcelo ed Abidal”.

Ma davvero tanti complimenti, invece, ad Abate: “Lui ha una qualità fondamentale a suo favore: la corsa. Nascendo in Italia non ha solo imparata ad attaccare ma anche a difendere, così come Antonini. Entrambi sono state due belle ed inaspettate scoperte per il Milan”. Terzini sinistri cercasi, dunque, e che mancano da tempo: “La mancanza di terzini in Europa – ha continuato Maldini -, dipende dal fatto che c’è sempre meno voglia di sacrificarsi. Inoltre, su 100 laterali che nascono ce ne sono solo 15-20 mancini e questo è problema serio. L’ultimo vero terzino sinistro rossonero che io ricordi è stato Serginho”. Attenzione, quindi. Secondo Paolo questi elementi sono un campanello di allarme importante e destinato a crescere.

Diventare un talento ed affermarsi in Europa non è semplice per nessuno, tanto più per un terzino di fascia con un ruolo forse poco considerato: “A Milanello esiste un dogma – ha concluso Maldini -: se non riesci a tornare non andare avanti. Nel calcio ormai ci sono vari moduli e disposizioni, il difensore viene solo quasi analizzato dalla metà campo in su. Al Milan manca un vero e proprio mio erede? E’ vero, ma si tratta, come ho detto, di un ruolo scomdo e complicato”.

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