Centrocampo al potere

Ma siamo davvero sicuri che servano rinforzi? La domanda, dopo la magnifica prestazione offertaci da gran parte degli interpreti del centrocampo rossonero ieri sera, sorge spontanea. Sì, perchè elementi come il sontuoso Nocerino, l’instancabile Van Bommel o l’esemplare Ambrosini tutto sono sembrati fuorchè fuori forma o bisognosi di esser sostituiti.

Partire dall’Antonio terribile sarebbe fin troppo facile, quindi prendiamo prima in esame i due colleghi mediani. Van Bommel: dato per finito fino ad un mese fa, è stato uno dei pochi a mostrarsi in grande spolvero anche nella serataccia del derby e ancora adesso è in una condizione invidiabile. Recupera palloni con una facilità disarmante, ha una visione di gioco da far invidia ad un trequartista. Se riesce a controllare la faccenda delle ammonizioni agli avversari resteranno davvero solo le briciole!

Vedere un Ambrosini così fa sempre bene al cuore e non viene affatto spontaneo dirlo soltanto per il bellissimo goal. Entrare a partita già decisa, con la squadra rilassata potrebbe non esser il massimo dello stimolo, ma quando c’è di mezzo un campione come lui mai dare qualcosa per scontato. Entra con l’entusiasmo di un ragazzino, in forma smagliante, carica un Milan che sembrava già appagato, segna una rete da attaccante navigato. Chapeau.

E infine lui, il nostro Nocerinho, coi suoi inserimenti da attaccante vero, il suo entusiasmo, la sua voglia di gettare sempre il cuore oltre l’ostacolo. Quei 7 goal realizzati sino ad ora non sono sufficienti a descrivere il suo valore e la sua importanza all’interno del gioco rossonero: nessuno quanto lui può dimostrare meglio quanto i pregiudizi e le diffidenze, nel calcio, possono esser smentiti in modo repentino. Facilissimo fare proclami d’estate, molto più difficile arrivare da ultima scelta, con i tuoi tifosi che storcono il naso e diventare una pedina insostituibile. Ma quando il gioco si fa duro, si sa, i duri cominciano a giocare.

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