Dea, fasce e German Denis

I rossoneri campioni d’Italia affronteranno domenica pomeriggio all’Atleti Azzurri d’Italia la sorprendente Atalanta di Stefano Colantuono. Gli orobici si sono resi protagonisti di una prima parte di campionato al di sopra delle aspettative, conquistando ben ventisei punti. La penalità inflitta  dalla giustizia sportiva per lo scandalo del calcioscommesse ha tolto sei punti alla squadra nerazzurra, ridimensionando il ritmo da Champions League ad un tranquillo undicesimo posto in classifica. Sul campo i ragazzi di Colantuono hanno esibito un gioco divertente ed efficace, attaccando sulle fasce e risultando implacabili grazie ai gol del ritrovato German Denis, capocannoniere del torneo. Contro il Milan la squadra sarà la stessa vista fino ad ora con la novità Marilungo, probabilmente lanciato dal primo minuto al fianco di Denis nel 4-4-2. I bergamaschi probabilmente non rinunceranno a proporre gioco, cercando di aprire la difesa rossonera sulle fasce laterali.

Punto di forza: gli esterni e Denis. I bergamaschi giocano con un 4-4-2 che incarna lo stile dell’ex Del Neri, privilegiando il gioco sulle fasce. In questo contesto risulta determinante l’apporto dei due terzini, Masiello e Peluso, molto bravi nell’affondo palla al piede. L’esterno destro Ezequiel Schelotto è stato sino ad ora il giocatore più importante dopo il bomber Denis. L’ex cesenate, che ha nella rapidità la sua dote migliore, sta dimostrando rispetto alla scorsa stagione grande continuità, fornendo assist ai compagni che risultano spesso decisivi. L’altro esterno di centrocampo, Giacomo Bonaventura, è forse meno continuo del compagno, ma possiede doti tecniche importanti e  con i suoi dribbling riesce a creare superiorità numerica. Infine, l’argentino German Denis si è rivelato la più grande sorpresa della Serie A. Arrivato a Bergamo grazie all’intuizione del dg Marino, ha trascinato la squadra realizzando ben dodici reti e dimostrando finalmente tutto il suo valore.

Punto debole: poca interdizione e qualche limite difensivo. Nel centrocampo che schiererà Stefano Colantuono domenica contro il Milan Bonaventura è favorito su Carmona per una maglia da titolare. Se sarà l’ex Reggina ad accomodarsi in panchina gli orobici rischiano di avere qualche carenza di troppo nella fase di interdizione. Luca Cigarini è infatti un giocatore certamente abile ad imbastire la manovra ma molto meno nel recupero del pallone. L’altro centrale, Simone Padoin, è un’ala adattata al centro del campo, con caratteristiche più di spinta che di sacrificio. Altri limiti la squadra bergamasca li ha in alcuni suoi difensori. Peluso, per esempio, è un terzino bravo nella spinta ma piuttosto carente in fase di copertura. Michele Ferri invece, favorito su Lucchini per affiancare il buon Tomas Manfredini al centro della difesa, ha alle spalle una carriera non brillante e, nonostante l’esperienza, garantisce poca sicurezza.

Giocatore chiave: Schelotto. Denis è certamente temibile ma il giocatore in grado domenica di spostare gli equilibri dalla parte nerazzurra potrebbe essere Schelotto. L’esterno atalantino può fare parecchio male con le sue accelerazioni, trovando in Denis il compagno ideale per finalizzare i suoi cross pennellati. Luca Antonini, che possiede qualche limite difensivo di troppo, dovrà impegnarsi parecchio per contenere l’ex Cesena.

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