Chiamatelo Clasico d’Italia

Anche l’Italia ha il suo clasico, la sua sfida regina, la partita che conta di più, che raccoglie più contatti dai televisori di tutto il mondo. Una sfida che taglia l’Italia in 2 parti, tra le 2 squadre che hanno vinto di più, che trascende rivalità “derbistiche” o di altro tipo tra grandi squadre. Pochi dubbi, interisti: il clasico italiano non vi include ed è Milan-Juventus.

E come Real e Barcellona, capaci di incontrarsi 4 volte in 18 giorni la scorsa primavera tra Liga, Coppa del Re e Champions, Milan e Juventus inaugurano stasera a San Siro un periodo di 3 clasicos ravvicinati, da giocarsi in 42 giorni. Una quarantena classicissima, piena di emozioni e attraversata da suggestioni di ogni tipo. Tre partite che diranno molto, anzi moltissimo delle sorti del calcio italiano 2012, dell’esito delle 2 competizioni tricolori di questa stagione.

Si parte stasera: a San Siro per gli uomini di Allegri scatta l’Operazione Finale. 180 minuti da terminare in vantaggio per poter raggiungere quella finale che l’anno scorso, col Palermo, ci scivolò malamente dalle mani. La finale si giocherà domenica 20 maggio, ovviamente all’Olimpico di Roma. L’altra semifinale, in programma domani sera, è Napoli-Siena.

17 giorni e San Siro ospiterà di nuovo Milan-Juventus. Per lo scudetto è la sfida-chiave. La Juve ha vinto 2-0 all’andata, vincere anche il secondo scontro diretto significherebbe tantissimo. Poi -è ovvio- ci sono 1000 variabili: la Juve e le piccole, il calendario che a marzo sarà più pesante per la Juve e più leggero per il Milan, gli infortuni, la Champions…

Ma è difficile pensare che una squadra vinca entrambi gli scontri diretti sull’inseguitrice e poi arrivi 2^ al traguardo. Il pareggio lascerebbe gli scenari spalancati, ma il Milan ha un solo risultato da perseguire: vincere, per avvicinarsi o raggiungere o superare. Dipende dalla situazione di classifica del 25 febbraio, con la Juve che avrà già recuperato la partita di Parma. A meno che il ricorso non venga accolto Ibra non sarà della partita. Si spera nel recupero di Pato, ma serve un Pato da 10, un papero da 6 non servirà a nessuno.

La quarantena clasica condurrà questa lunga sfida alle porte della primavera: mercoledì 21 marzo infatti, allo Juventus Stadium, andrà in scena il 3° atto, il ritorno della semifinale di Coppa Italia. Partita assolutamente da vincere? Dipende da come andrà stasera.

Sembra di essere tornati a 9 anni fa, quando Milan e Juventus si affrontarono 4 volte in pochi mesi e per 3 competizioni. Ritorno del campionato 2002/2003 (2-1 rossonero in casa), finale di Champions League (Milan campione d’Europa, 3-2 d.c.r.), finale di Supercoppa Italiana (a New York, ai rigori vince la Juve), andata del campionato 2003/2004 (1-1 a San Siro).

Non c’è solo Barcellona-Real, quindi. E da stasera Allegri e Conte sono pronti a dimostrarlo, a regalare alle cronache sportive un altro classico da antologia.

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