Perin e Gabriel per il dopo-Abbiati. Ma c’è anche Reina…

Vent’anni il prossimo 10 novembre. Classe da vendere. Già nel giro della Nazionale maggiore. Ora anche nel mirino del Milan. E’ Mattia Perin uno dei candidati più accreditati per il dopo-Abbiati. Il portiere, di proprietà del Genoa, ma in prestito al Pescara, è stato oggetto di alcune conversazioni tra Adriano Galliani ed Enrico Preziosi.

L’amministratore delegato rossonero vuole sondare il terreno per trovare il custode della porta del Milan per i prossimi anni. Il giovane Perin è osservato speciale, non fosse altro perché a giugno ha vinto il “Serie BWin Awards” quale miglior portiere del campionato. La stagione scorsa ha giocato nel Padova, soffiando il posto di titolare Ivan Pelizzoli. Ma aveva già esordito in Serie A qualche mese prima, a diciott’anni, in Genoa-Cesena. La nuova stagione non sarà semplice: a Pescara ha già incassato sei reti nelle prime due gare, perse dalla squadra di Giovanni Stroppa. Circostanze che non gli hanno chiuso le porte della Nazionale maggiore, vista la convocazione ad agosto in occasione dell’amichevole contro l’Inghilterra. Nell’Under-21, invece, è uno dei punti fermi.

Il suo eventuale passaggio al Milan sarà un tema della prossima estate, ma Galliani è abile a tessere la tela in largo anticipo. E trattandosi di uno dei giovani italiani più promettenti il fattore tempo è essenziale. Un Perin rossonero se la dovrà vedere col brasiliano Gabriel, attuale terzo portiere, sbarcato a Milanello in estate e già protagonista nell’Olimpica a Londra. Anche lui è un classe ’92. Anche lui è già nel giro della Selecao. Anche di lui ne sentiremo parlare.

Occhio, infine, allo spagnolo del Liverpool, Pepe Reina, già seguito nei mesi scorsi. L’estremo difensore, secondo quanto affermato dal suo procuratore, Manuel Garcia Quillon ai microfoni di calciomercato.it, è tranquillo: “Non c’è nessun problema. Pepe ha quasi 300 partite con la maglia del Liverpool. E’ chiaro che non sta vivendo un momento facile, la squadra è andata male in queste prime partite e lui ha le sue responsabilità, come tutti. Ha ancora quattro anni di contratto e le voci sul possibile divorzio sono appunto solamente voci”. Ma da più parti lo danno in partenza.

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