Aspettiamoci qualche colpo, Braida continua il viaggio esploratore: le realtà più gettonate

R. Vetere (Milan Inter Radio Tv)
R. Vetere (Milan Inter Radio Tv)

Superflua la sconfitta subita in casa contro lo Zenit: il Milan è giá qualificato agli ottavi e questo basta per iniziare a pianificare il domani che verrá. Certo che Galliani non avrebbe disdegnato di avere un milione in più in tasca, ma tant’è il valor delle seconde linee rossonere. Ora si guarda avanti: il mercato di gennaio è il principale step per rinforzare una squadra in netta crescita. Certo, il ranking Uefa va tenuto sempre sotto stretta attenzione perchè non ci si può più permettere di buttare al vento punti preziosi. Le squadre italiane, anche in Europa League, devono entrare definitivamente nell’ottica che ogni gara è preziosa; per tutto il sistema.

Ma parliamo del mercato che verrá. Braida, non a caso, continua i suoi viaggi perlustrativi in Olanda, dove era giá stato qualche settimana fa per assistere ad Ajax-Mancheter City, con Alerweireld sotto la lente di ingrandimento. Non solo; il tour è proseguito anche nel caldo sud America, ma il tanto chiacchierato Neymar non c’entra nulla. Fra un check-in e l’altro, il direttore sportivo rossonero ha avuto il tempo di fare una capatina nell’ufficio di Adriano Galliani, in via Turati 3. A fare cosa? Lo ha spegato l’amministratore delegato stesso: a proporgli in continuazione nuovi giocatori, tanto che “l’ho dovuto cacciare dal mio ufficio”, aveva spiegato. È evidente che la rosa attuale vada sfoltita e dunque vadano prima individuati i possibili partenti: Bakaye Traorè e Mesbah sono in pole position.

Dopodiché, Braida e Galliani potranno pensare alle operazioni in entrata e, c’è da starne certi, qualcosa succederá. Difficile, se non impossibile, pensare giá all’ingresso di Balotelli in gennaio. C’è anche la questione Pato da risolvere e cedere il brasiliano in prestito al Corinthians potrebbe essere la soluzione migliore per tutti: per il giocatore, che giocherebbe con continuitá e ritroverbbe la fiducia persa e per il club, che potrebbe riuscire nella missione di ritrovarsi in casa un potenziale campione. E c’è l nodo Robinho da sciogliere: il brasiliano sembra davvero intenzionato a salutare Milano e tornare in Brasile al Santos. In questo caso il Milan ricaverebbe un gruzzoletto – dal risparmio dell’ingaggio e dal prezzo del cartellino – da poter reinvestire su qualche giovane di belle speranze.

Twitter: @riccardo_vetere

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