Difesa da brividi, Bojan-Pazzini scossa positiva

Roma - MilanAMELIA 5.5 – Incolpevole sui gol della Roma, anche se potrebbe essere più deciso sulle uscite alte che potrebbero dare una mano ad una difesa tragica sulle palle inattive.

DE SCIGLIO 5 – Cerca di essere propositivo, ma viene sovrastato, anche fisicamente, da Balzaretti e da un Totti che sta vivendo una seconda giovinezza.

MEXES 4.5 – Cerca di mettere una toppa quando può, ma è in ritardo sul primo gol di Lamela e soffre gli inserimenti di Pjanic e Bradley.

YEPES 4 – Il miglior rossonero fino a ieri, vive una partita da incubo, palesandosi in colpevole ritardo sui tre gol che la Roma fa di testa.

COSTANT 4.5 – Lamela lo ubriaca di finte e il guineano non riesce mai a tamponarlo; in attacco non riesce mai a pervenire a cross decenti.

MONTOLIVO 5 – Quando il centrocampista di Caravaggio non è in giornata, la squadra fa un’enorme fatica. Mancano le sue geometrie e il Milan non gira mai il pallone con convinzione.

AMBROSINI 5 – Il capitano lotta, ma i terribili centrocampisti della Roma lo sovrastano dal punto di vista atletico e il filtro in mediana non funziona.

Dal 77° MUNTARI 5.5 – Legna a centrocampo quando il match è compromesso, da un suo tiro nasce il rigore di Pazzini.

NOCERINO 4.5 – Brutta involuzione di Noce, che non riesce nel suo solito lavoro di inserimento e soffre la grande prestazione del suo dirimpettaio Bradley.

Dal 56° PAZZINI 6.5 – Si batte dando peso profondità ad un attacco sterile nel primo tempo; guadagna il rigore, poi trasformato e sfiora il raddoppio

ROBINHO 5 – Nel primo tempo illumina El Shaarawy, mettendolo da solo davanti Goicoechea, ma per il resto spreca troppi palloni con giocate fini a se stesse.

Dal 70° BOJAN 6.5 – Gioca venti minuti ad altissimo livello: sguscia tra le maglie della difesa di Zeman, e sigla di rapina il gol del definitivo 4-2.

EL SHAARAWY 5.5 – Il piccolo faraone chiude il 2012 al di sotto del suo altissimo standard. Ha sui piedi il pallone dell’1-1 ma si lascia ipnotizzare dal portiere giallorosso. Nella ripresa è il più spumeggiante ma spesso predica nel deserto.

BOATENG 5 – Il ruolo di centravanti atipico è quanto di più deleterio per lui e per la squadra; quando nella ripresa Allegri lo arretra sulla trequarti, migliora colpendo anche un palo.

ALLEGRI 5 – La sua squadra parte bene, ma dopo il 2-0 si sgretola e lui non riesce a trovare le contromosse per frenare la straripante Roma. L’insistenza con cui continua a proporre Boateng centravanti atpico è sinceramente irritante e le buone prove dei subentrati Bojan e Pazzini testimoniano gli errori iniziali di formazione.

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