Potenti e sempre nello specchio della porta, Balo padrone delle punizioni rossonere: l’analisi

Balotelli C’è chi le tira di potenza, chi le mette di precisione, chi le piazza, chi le mette a giro, chi le tira di destro, chi di sinistro, chi con le tre dita, chi d’esterno, chi d’interno: non esiste una regola precisa, l’importante è superare il portiere e insaccare il pallone in rete. Nella storia del calcio, gli specialisti delle punizioni si sono sempre contraddistinti: amati dal pubblico e temuti dai portieri. Per citare alcuni dei più recenti specialisti: Sinisa Mihajolovic fu in grado di eguagliare il record di Beppe Signori nel segnare tre goal su punizione in un’unica partita. Roberto Carlos con le sue potentissime punizioni ad effetto, famosa quella contro la Francia in cui il pallone sembrava inesorabilmente diretto sul fondo mentre in realtà era destinato ad entrare in rete. Roberto Baggio e Alessandro Del Piero con le loro punizioni a giro a mirare l’incrocio dei pali, solo per citarne una minima parte.

Quest’anno sta emergendo un altro specialista delle punizioni: Mario Balotelli. Per ora poco preciso, ma potentissimo: ne sanno qualcosa Corini e Puggioni, rispettivamente allenatore e portiere del Chievo Verona. Il tecnico clivense aveva già messo in guardia i suoi difensori e il suo portiere sulla pericolosità delle punizioni dell’attaccante rossonero. Pronto e attento Puggioni, sempre sulla giusta traiettoria, è riuscito ad evitare di subire reti su calcio piazzato da Mario Balotelli nonostante non sia mai riuscito a bloccare un pallone. Otto palloni su otto hanno raggiunto destinazione, il portiere si è sempre fatto trovare al posto giusto al momento giusto, peccato che la potenza espressa da Balotelli in ogni tiro non gli ha consentito di parare con tranquillità nessuna punizione. E’ mancata solo la rete che avrebbe messo al sicuro il risultato e coronato una bella prestazione personale per l’attaccante.

L’abilità di Balotelli nel calciare le punizioni è sempre stata apprezzata dai tecnici che l’hanno allenato, il problema era che in realtà altre punizioni minavano i rapporti e le prestazioni della punta rossonera. A causa del suo carattere e della sua immaturità passava spesso dei guai che non gli consentivano di essere decisivo in generale e soprattutto con questo fondamentale. Nella stagione in corso, oltre a confermare la sua infallibile mira dagli undici metri, è spesso protagonista delle palle inattive rossonere. La maturità si è completata e finalmente il calciatore riesce a far emergere positivamente la sua personalità incaricandosi di calciare tutte le punizioni da posizione favorevole. Rimaniamo in attesa della riconferma dopo la splendida rete su punizione in Milan – Parma.

Per diventare il “Re delle punizioni” serve una certa costanza nelle realizzazioni: se i presupposti sono quelli mostrati finora, Mario Balotelli è sicuramente sulla buonissima strada.

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