Dalle assenze arriva un “premio”: Abbiati torna il capitano del Milan

abbiati milan-cagliari (spaziomilan)Qualsiasi esordio nasconde sempre delle insidie, provoca curiosità e mistero. La Champions, poi, ha un fascino unico che regala le emozioni più vere e più forti mettendo a confronto le più grandi squadre d’Europa. Come il Milan, che però domani sera scenderà in campo incerottata e rimaneggiata. Non c’è via di fuga, gli infortuni sono troppi. Contro il Celtic servirà vincere e ritornerà il 12esimo uomo, come con il PSV, ovvero lo stadio di San Siro (quasi pieno). Dubbi sulla formazione ce ne sono ben pochi ma, scorrendo i “superstiti”, si evince un importante dettaglio che piacevolmente ritorna dopo qualche tempo. Il protagonista è Christian Abbiati.

Mancheranno sia Montolivo che Kakà e così Abbiati potrà riappropriarsi della fascia al braccio. Un premio meritato, causato dalle assenze, per il primo giocatore della rosa come numero di presenze: il parametro cha da sempre il Milan ha considerato per scegliere il proprio rappresentante principale sul terreno di gioco. Da quest’anno però si è deciso di cambiare e di investire sul Monto, in seconda battuta su Ricky. Troppo poco su Christian che, dal canto suo, conosce bene questo ruolo (senza nascondere una leggera delusione per il doppio declassamento), ricoperto già più volte. L’emozione ci sarà perché la sfida non è di quelle qualsiasi: nell’esordio in Champions 2013/2014 Abbiati sarà il capitano del Milan.

Aspettando i recuperi dai vari problemi muscolari, assistiamo anche a queste passaggio di consegne, che proseguirà in campionato. Abbiati difenderà con grande professionalità ed impegno i pali rossoneri, sarà il simbolo della squadra. Per un tuffo… nel passato.

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