Dalle giovanili ai 5 anni di Prima Squadra: la lenta discesa di Antonini e un addio prevedibile

AntoniniLuca Antonini rimane in Italia. Il difensore milanista, cercato ultimamente in Turchia, ha scelto la città di Genova, sponda rossoblù, per il prosieguo della propria carriera. Antonini approda in Liguria a titolo definitivo, dopo cinque stagioni con la maglia rossonera in cambio dello sloveno Birsa. Il numero 77 era ormai ai margini delle scelte di Mister Allegri che, nei suoi tre anni in rossonero, lo ha utilizzato col contagocce.

Eppure, al momento dell’arrivo del tecnico livornese, Antonini era considerato il titolare inamovibile sulla corsia esterna mancina di difesa del Diavolo. Dopo una stagione in chiaroscuro con alla guida Carlo Ancelotti in cui le sue apparizioni in campo furono sporadiche, infatti, il terzino vive un anno di gloria con Leonardo che ha fiducia in lui e lo schiera sempre in campo. L’ex Empoli ripaga il brasiliano con prestazioni convincenti che però non avranno più seguito.

Dopo la convincente annata 2009/2010 in cui si ritrova a giocare dietro all’ispiratissimo Ronaldinho, Antonini vive mille vicissitudini che coincidono con l’arrivo di Allegri e, fra infortuni e la concorrenza spietata di gente come Zambrotta ed Abate prima e De Sciglio dopo, non riesce più a confermarsi ad alti livelli. Le due successive stagioni non andranno molto meglio e, nonostante quest’estate nel precampionato abbia anche indossato la fascia di capitano, la società ed il ragazzo decidono che è il momento che le strade si separino e così ecco il Genoa, ecco un’altra avventura.

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