SM ESCLUSIVO/ Dottor Volpi: “El Shaarawy sfortunato, temo che ci vorrà un mese. Sul Milan c’è una spiacevole congiuntura negativa”

volpi“Una vera frattura, anche lieve, è diversa da un pestone”. E’ il distinguo fatto dal dottor Piero Volpi, Responsabile di Unità Operativa d’Ortopedia del ginocchio e Traumatologia dello Sport presso l‘Ospedale Humanitas di Rozzano, interpellato da SpazioMilan.it in merito all’ultimo infortunio occorso a Stephan El Shaarawy. L’attaccante del Milan, secondo quanto riferito ufficialmente dal Milan, non è partito per Amsterdam “a causa di una microfrattura al quarto osso metatarsale del piede sinistro“.

Dottor Volpi, si è parlato di quindici giorni per rivedere El Shaarawy in campo. E’ una previsione coerente?
“E’ difficile dirlo senza vedere una radiografia. Posso dire che se c’è una vera frattura, anche micro, i tempi biologici possono richiedere anche un mese per recuperare bene”.

Quindi è ottimistico parlare di quindici giorni?
“Magari si è trattato di un pestone o di una botta. Per questo motivo si è ipotizzato quindici giorni. Essendoci la sosta, credo che il Milan conti di recuperare con calma il giocatore”.

Che tipo di infortunio è?
“Può succedere anche solo per un tacchetto. Ci vuole un’ingessatura o un bendaggio e un po’ di attività di scarico. Dipende comunque dalla scheggiatura dell’osso. Se si parla di quindici giorni, significa una cosa leggera”.

Insomma, una sfortuna?
“Eh si, è proprio un tipo di infortunio occasionale”.

Eppure l’infermeria del Milan è piuttosto affollata…
“E’ vero, ma mi sembra che molti infortuni siano figli di situazioni particolari. C’è una congiuntura piuttosto sfortunata. De Sciglio e Silvestre hanno subito traumi al menisco, dove la preparazione non c’entra nulla. L’unico stop muscolare è stato quello di Montolivo, uno che gioca sempre tutte le partite”.

Arrivare freschi al PSV quanto può influire sulla tenuta atletica di queste settimane?
“Non so quali siano state le scelte dello staff medico del Milan, ma un ritiro finalizzato ad un impegno importante nel mese di agosto è certamente diverso da un ritiro svolto senza una simile scadenza”.

Quando potremmo vedere un Milan più in palla?
“E’ difficile prevederlo. Se poi ci sono tanti infortuni e le scelte diventano obbligate, ecco che salta il turnover e si appesantiscono sempre gli stessi. Spesso le logiche e le aspettative si ribaltano a causa degli imprevisti”.

Impostazioni privacy