E se a Galliani verrà lasciata la direzione del settore sportivo, la parte commerciale di marketing, comunicazione e gestione delle finanze sarà competenza del neo ad Barbara Berlusconi. Come riporta il Corriere dello Sport, la bella Lady B sta mettendo giù un ampio progetto di capillarizzazione del brand Milan in paesi dall’economia meno critica della nostra, ma anche all’interno del contesto italiano, al fine di far diventare faro di riferimento la società rossonera nella completa trasformazione da società sportiva ad azienda a tutto tondo.
Il primo passo che Barbara Berlusconi sta compiendo è il procacciarsi sponsor per espandere il mercato e l’appeal rossonero in Asia. L’idea è quella di utilizzare il local sponsor come aggancio nei paesi dell’est. Questa formula permette di non essere presenti ufficialmente sul territorio, ma creare una sinergia continuata con aziende del territorio, che verranno affiancate al momento dei loro bisogni di comunicazione: un esempio è l’offerta che il Milan può dare in fatto di testimonial negli eventi; non ultime sono le gare internazionali che il Milan Glorie sta effettuando in molti paesi dell’oriente, tra cui quell’Indonesia patria del Thohir nerazzurro.
Un sorpasso all’Inter è stato effettuato anche in materia stadio. Se prima erano i nerazzurri a voler lasciare San Siro al Milan per andare a costruirsi uno stadio di proprietà, ora, per volere sempre di Barbara Berlusconi, è il diavolo a voler costruire il suo impianto. Maroni, presidente della regione Lombardia, aspetta ancora notizie da Palazzo Saras, ma pare ormai deciso che nell’area Expo, designata come luogo per il nuovo stadio, ad insediarsi sarà proprio il Milan. Il nuovo terreno di gioco sarà il simbolo di un nuovo slancio, un futuro glorioso che deriva da una storia altrettanto vincente.
Infine, il passo che va leggermente ad invadere il possesso sportivo di Galliani è quello che si fa in relazione all’idea di scouting. Se negli ultimi anni si è millantato tanto il progetto giovani, puntualmente smentito da acquisti di qualità che però si possono considerare tutt’altro che giovani, da questo momento il pacchetto osservatori rossonero sarà rimpolpato e spalmato su tutti i continenti, al fine di arrivare ad accaparrarsi i migliori talenti del calcio mondiale. I talent-scout avranno anche a disposizione una sala tutta loro con televisori che trasmetteranno partite su partite per poter visionare anche dalla sede i giocatori.