SM RELIVE/ Seedorf: “La squadra è determinata. La cena ad Arcore? Vogliamo riportare il Milan in alto”

Alla vigilia di Milan-Bologna, Clarence Seedorf incontra i giornalisti nella consueta conferenza stampa a Milanello.

LA CONFERENZA IN DIRETTA

– Sul ruolo di Taarabt: “La libertà che do ai tre davanti è di muoversi e cambiarsi di posizione, quindi alla fine giocano un po’ tutti dietro la punta”.

– Su Emanuelson e Bonera: “Per l’Atletico? Emanuelson non mi preoccupa, Bonera è da vedere”.

– Su Poli: “Il concetto di essere più difensivi non funziona, lo abbiamo visto contro il Napoli con Abate. Non penso a difendere, penso ad avere una  squadra equilibrata che possa vincere. Poli è un giocatore completo, lo vedo molto bene, è motivato e ci parliamo quasi tutti i giorni perché non voglio che abbassi la guardia”.

– Sulla mancata convocazione di Kakà: “Ricardo è molto professionale, non è mica venuto qui solo per andare in Nazionale? E’ venuto qui perché vuole fare la differenza al Milan e aiutarlo a crescere e il Milan di conseguenza aiuta lui ad avere la possibilità di arrivare al Mondiale. Io credo abbia molte possibilità di andarci perché lo vedo benissimo”.

– Su Abate, Essien e Taarabt: “Potremmo vederli in campo domani. Pazzini con Balotelli? Abbiamo solo due centrali davanti, se voglio cambiare durante la partita, cosa faccio poi? E’ possibile ma non è proprio la cosa ideale dal punto di vista logico”.

– Sulla cena ad Arcore: “Era una cena dove abbiamo parlato ovviamente del Milan e del futuro, c’è grande voglia di lavorare tanto e riportare il Milan in alto”.

– Sulle lacrime di Balotelli: “E’ stato uno sfogo, è anche lui un essere umano”.

– Su Balotelli: “Tutti possono avere una partita dove le cose non vanno proprio bene, lui è un ragazzo con un talento che tutti riconoscono e noi speriamo che possa esplodere e diventare il campione che ancora non è ma credo che con quello che vedo a livello di spirito e voglia di fare sono convinto che primo o poi lo vedremo alla grandissima con continuità, perché in altre partite è stato decisivo, non dimentichiamolo”.

– Sul lavoro fino ad oggi: “SOno soddisfatto per l’ambiente che si è creato, vedo la determinazione negli occhi di tutti e sono molto ottimista, la crescita sarà costante ma servirà ancora molto lavoro”.

– Sulla posizione di Abate contro il Napoli: “E’ stata una scelta un po’ forzata, in momenti normali Abate avrebbe giocato sulla fascia. Avevamo Honda con la febbre, Kakà non volevo rischiarlo e ho optato per quello”.

– Su Honda: “Dobbiamo avere pazienza, come tanti talenti che sono venuto in Italia e hanno avuto bisogno di adattarsi. Diamogli tempo per esprimersi ai suoi livelli. Sta lavorando tanto e sta dando tanto di sè anche in fase difensive, pian piano capirà di essere sempre più efficace nelle sue giocate”.

– Sulla formazione: “Grandi dubbi non ci sono, tutti hanno lavorato abbastanza bene. Silvestre non è ancora al 100% e il resto già lo sapete. Robinho starà fuori 10 giorni più o meno”.

– Sul Bologna: “E’ sempre stata una squadra da rispettare proprio per la storia del club e poi abbiamo visto che sono andati a Torino portando a casa il punteggio pieno. Faremo attenzioni ai loro punti di forza, è una squadra molto organizzata”.

– Sulla fase difensiva: “Per me Napoli non fa molto testo, se togliamo Napoli abbiamo dimezzato i tiri contro per aver alzato un po’ il baricentro. Ho le mie idee sui punti di forza e i punti deboli di questa squadra e cerco di applicare una strategia”.

– Lo stato d’animo dopo Napoli: “Ho visto la squadra tutt’altro che demotivata, dispiaciuta per il risultato ma quando una squadra si impegna e ha di fronte una che ha fatto meglio deve accettare le sconfitte. Questo non toglie il fatto che noi abbiamo discusso delle cose che dobbiamo migliorare ma lo spirito non è cambiato, anzi”.

– Sulle prossime gare: “Non abbiamo minimamente parlato ancora della Champions perchè tutte le gare devono aiutarci a migliorare la nostra condizione generale. Per far bene in Champions dobbiamo far bene prima contro il Bologna”.

– Inizia la conferenza.

Il mister a Milan Channel: “Il Napoli contro di noi ha fatto una grande partita, hanno meritato la vittoria e ieri hanno dato ulteriore conferma del loro momento. Questo dà ultriore tranquillità per continuare su questa strada. Credo che il dialogo sia molto importante, avendo vissuto da giocatore per tanti anni mi è facile capire lo stato d’animo dei giocatori. El Shaarawy deve avere pazienza, perché tornare male è la cosa peggiore, quando tornerà bene farà sicuramente bene perché è un ragazzo di talento. Il modulo? Ci vuole ancora tempo per allenare e lavorare, ma a me interessa anche la filosofia del Milan e del presidente: vincere e convincere, essere esempi dentro e fuori dal campo. Dobbiamo sentirci più forti che siamo il MIlan. Ad Arcore? Sono persone con cui dopo più di 10 anni c’è grandissimo feeling e voglia di riportare il Milan a quello a cui eravamo abituati. Faremo il massimo tutti i giorni per andare in quella direzione. Contro il Napoli c’erano Essien e Taarabt che sono appena arrivati e devono trovare gli automatismi e Abate ancora alla ricerca della migliore forma fisica e del ritmo partita e queste non sono scuse ma le cause del fatto che a volte il Milan ha risentito durante la partita del gioco del Napoli. Sto lavorando a 360° sulla squadra, sia a livello fisico, sia mentale sia tattico e tecnico. Stiamo cercando di lavorare per migliorare la situazione, ma non sono preoccupato”.

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