All’indomani della vittoria degli Azzurri per “piede” di SuperBalo, non potevamo farci sfuggire l’opinione più rossonera di tutte: quella di Tiziano Crudeli.
Tiziano, il Balotelli di ieri, quello impossibile da non acclamare, è davvero quello che il Milan sta pensando di cedere?
Sembrerebbe fra i sostenitori di una partenza di Balotelli…
“Io sostengo il Milan e se questo significa rinunciare a un innegabile talento come Balotelli per il bene dello spogliatoio, a quel punto dico si. Mario è un eroe, ma al Milan serve qualcuno capace di essere un leader. Serve cuore insieme al talento, serve qualcuno disposto a sacrificare le grandi ambizioni almeno fino a quando non ricomincerà un ciclo, magari quello vincente”.
Sta pensando a qualcuno in particolare?
“Non sono tipo da espormi (ride). No, nessuno in particolare, anche perché non so quanti talenti disposti a sacrificarsi ci siano in circolazione. Quello che mi auguro è che la società non intenda affrontare la stagione di mercato estiva come l’anno scorso, francamente non ne hanno azzeccata una. Giovani voraci, affamati e impegnati, questo ci vuole. Per esempio, Menez mi piace molto, ma parliamoci chiaramente, ha 27 anni e la politica rossonera ricordiamolo era quella centrata sui super giovani. A volte mi chiedo a che gioco stanno giocando”.
A proposito di nuovi arrivi, un pensiero lampo e totalmente franco sull’arrivo di Inzaghi come allenatore della prima squadra?
“Il mio amore per Pippo è stato sugli schermi di tutto il mondo e se adesso va su youtube possiamo anche riviverlo in diretta, ma mi dispiace per Seedorf e soprattutto per come si sono chiusi i rapporti. Mi era dispiaciuto anche per Leonardo, ma forse i media hanno enfatizzato troppo le cose. Non è da Milan trattare a pesci in faccia i propri collaboratori, dietro le quinte c’è dell’altro. Ricordiamoci che come ogni rapporto che finisce la colpa non sta certo da una parte sola. Comunque sia, io sto con Pippo”.