L’avvocato Giulio Dini a SM: “Witsel è un giocatore importante, non gli si può applicare la logica del prestito con diritto di riscatto”

Intervenuto telefonicamente al nostro programma “SpazioMilan”, in onda ogni martedì dalle 12 alle 13.30 su Top Calcio24, canale 114 del digitale terrestre, e su WingaTv, canale 63 del digitale terrestre, l’avvocato Giulio Dini, direttore sportivo e grande esperto di calcio russo, ha parlato del mancato arrivo di Axel Witsel al Milan: “La lettura secondo me è semplice: si parla di un giocatore importante che ha un ruolo di rilievo nella formazione dello Zenit, è un nazionale belga che è stato pagato tanti soldi e la logica del prestito con diritto di riscatto non si può applicare a questo tipo di giocatore. Tali elementi vanno presi con un’operazione che permette allo Zenit di monetizzare cifre importanti“.

Dini ha poi detto la sua su un’eventuale riapertura nel mercato di gennaio: “Lo Zenit non si priverà facilmente del giocatore, è disponibile a parlarne, anche perchè nella scorsa stagione a San Pietroburgo è arrivato Javi Garcia, che ha caratteristiche simili e poi da quest’anno c’è la restrizione di presenza straniera in campo nelle squadre russe. Questo potrebbe spingere le squadre russe a cedere qualche straniero, quindi qualche margine potrebbe esserci, ma per lo Zenit Witsel è importante e per un giocatore del genere vuole monetizzare. Perchè l’apertura ad un prestito con obbligo di riscatto? Sia per la nuova regola sugli stranieri, sia perchè se arrivava una cifra adeguata, l’avrebbe presa in considerazione anche con un pagamento dilazionato“.

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