Portello, Berlusconi fa crollare il nuovo stadio. Ieri riunione di Fondazione Fiera: penale in arrivo?

Ieri, svela il Corriere della Sera, si è riunito il comitato di Fondazione Fiera per affrontare la questione che riguarda il Milan e lo stadio al Portello. La prossima riunione si svolgerà fra quindici giorni (il 28 settembre) e in questo periodo potrebbe verificarsi un fatto importante: Benedini, presidente di Fondazione, proverà ad incontrare Silvio Berlusconi per cercare di risolvere la complicata vicenda. Ed evitare eventuali cause legali.

Ma ormai la rottura sembra inesorabile, ormai già quasi certa dopo le parole dello stesso numero 1 rossonero: “Sono emersi problemi. Il mio desiderio era quello di restare a San Siro e sarà soddisfatto. Anche Mr. Bee è convinto che sia la soluzione migliore“. Problemi che sono iniziati da agosto in poi, quando il Milan han espresso formalmente i propri dubbi con una sfida a colpi di comunicati sulla bonifica dei terreni sottostanti alla zona prescelta. Costi elevatissimi e tutti a carico del società di via Aldo Rossi, rimasto letteralmente spiazzato da questo onere. Ora l’idea sembra sempre più essere quella di abbandonare il progetto di costruire il nuovo impianto di proprietà al Portello, rischiando così una penale stimata sui 4-8 milioni di euro.

Svanisce dunque il sogno di Barbara di far nascere un vero e proprio quartiere Milan, sede e stadio, dopo mesi di lavoro e attesa. Un colpo di scena, se vogliamo una beffa: un castello di carta crollato al primo fruscio di vento, come se qualcosa non l’avesse mai sorretto realmente.

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