Verso Juve-Milan: 2 ottobre 2011, l’inizio del ciclo Conte

Nella storia delle tante sfide recenti tra Juventus e Milan, in quel di Torino, ce n’è una che in qualche modo ha segnato l’inizio del ciclo vincente dei bianconeri sotto la guida di Antonio Conte. Erano tempi molto diversi: da una parte la Juve “convalescente” degli anni di Ranieri, Ferrara, Zaccheroni, Delneri, dall’altra il Milan dello scudetto, trascinato da Ibrahimovic e diretto da Massimiliano Allegri. Il 2 ottobre 2011 i rossoneri misero per la prima volta piede allo Juventus Stadium e ne uscirono piuttosto “storditi”.

Si, perché la Juve riuscì a imporsi 2-0 grazie ad una doppietta di Claudio Marchisio, prendendo ulteriore slancio e convinzione di poter fare sul serio. Fu una partita di tanto cuore da parte dei bianconeri, capaci di attaccare per novanta minuti, con tattica e spavalderia. Poi, all’86’, il centrocampista segna da gregario, in scivolata su un recupero tentato da Bonera. Poi raddoppia con un bel tiro da fuori area, passato sotto i guantoni di un Abbiati in versione “saponetta”. In mezzo al quasi nulla, però, il Milan sfiora addirittura il colpaccio con Boateng, poi espulso.

Nell’immaginario di juventini e milanisti quella partita fu una sorta di antipasto del passaggio di consegne del tricolore, consumatosi solo nelle ultimissime giornate. In mezzo, nella gara di ritorno, non mancarono pure i veleni per gol-fantasma di Muntari in un San Siro infuocato. Questione di fame? Può darsi, visto che il Diavolo sceso in campo in quella notte di inizio ottobre a Torino sembrò tanto pieno di talento quanto molle sulle gambe.

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