L’Empoli di Marco Giampaolo è una squadra brillante e organizzata che, dopo un inizio di campionato caratterizzato da un rendimento altalenante e poco convincente, è cresciuta con il trascorrere delle giornate, ha evidenziato un gioco fluido e dinamico e, al momento, con trentuno punti all’attivo, occupa l’ottava posizione della classifica. Insomma, i toscani, specie se affrontati al Castellani, sono una compagine temibile, in grado di impossessarsi delle operazioni, di effettuare un giro palla rapido ed efficace, di svolgere bene le due fasi e di offrire prestazioni all’altezza della situazione.
Punti di forza: la coppia centrale; la fascia sinistra; i mediani.
Punti deboli: il portiere; la coppia d’attacco.
Tra i pali, l’Empoli dispone di Skorupsky, estremo difensore discontinuo e non in grado di assicurare stabilità a lungo termine. Proprio così. L’ex portiere della Roma è infatti solito incappare in svarioni, effettuare uscite tutt’altro che puntuali, incontrare problemi riguardanti il mantenimento della giusta concentrazione, compiere leggerezze, commettere errori di posizionamento e concedere gol evitabili. Infine, qualora la coppia centrale del Milan fosse in serata, le due punte azzurre, Maccarone e Pucciarelli, potrebbero essere arginate con facilità. La coppia d’attacco empolese, infatti, quando non dispone di ampi spazi e viene ben controllata, rischia di non esprimersi al meglio e di non imprimere la propria griffe sull’incontro.
Giocatore chiave: Lorenzo Tonelli.
Difensore centrale autoritario e completo, capace di garantire forza fisica, centimetri, senso del gioco e dell’anticipo, carisma, personalità e continuità di rendimento, Tonelli è il pilastro della retroguardia dell’Empoli. Qualora entrasse bene in partita, riuscisse ad arginare Bacca e tamponasse i possibili spazi tra le linee, gli uomini di Giampaolo potrebbero concedere poche palle gol, risultare compatti in fase difensiva e tentare di aggiudicarsi la contesa.