Passargli il pallone significa depositarlo in banca: una garanzia. Come Bacca. Il Milan ha scoperto la sua stella polare, la strada da seguire per uscire dalla crisi e sognare ad occhi aperti il terzo posto. L’ex Siviglia sta segnando con una facilità disarmante e speciale, vive per questo senza perdere di vista il dialogo coi compagni e la fase difensiva. Le caratteristiche della punta completa e moderna, al servizio della squadra.
Il colombiano fino adesso ha fatto 14 gol. Dodici in campionato (nove sullo 0-0, una sull’1-1, una sul 2-2; il resto non decisivi, ma solo per il punteggio visto che il raddoppio nel derby aveva enorme valore) e due in Coppa Italia. La dozzina in Serie A l’ha realizzata in appena 24 conclusioni nello specchio. Nel rapporto tiri-gol, in Europa, evidenzia La Gazzetta dello Sport, Carlos (50%) vince su Higuain (43), Cristiano Ronaldo (35) e Messi (32). Cecchino. Numeri pazzeschi. Bacca incide in maniera esponenziale sulle sorti del Diavolo e dopo Palermo, domani alle 15, sarà ancora chiamato a trascinare contro l’Udinese a San Siro.
I paragoni con i grandi rossoneri del passato si sprecano: si dice che il 29enne abbia la capacità di Pippo Inzaghi a smarcarsi nell’area piccola, i movimenti di Crespo e il calcio secco e preciso di Sheva. Sta esaltando i tifosi, quasi come ai tempi di Ibrahimovic con il qualche condivide un record storico: essere andato in rete nel Milan per cinque gare di fila. Zlatan poi si fermò a sette, in generale certamente di maggiore forza e tecnica, ma il bomber di Barranquilla, semplice e religioso, non vuole fermarsi.