Galliani, ho un consiglio per te

Simone Basilico è nello staff di SpazioMilan.it dalla sua nascita, l’8 marzo 2011, e collabora con Sprint&Sport, giornale di informazione sportiva di calcio giovanile e dilettantistico di Lombardia e Piemonte. E’ una delle prime firme del sito, specializzato nel settore giovanile rossonero.

editoriale basilico

Puoi avere la proprietà che vuoi e qualunque allenatore possibile. Puoi anche pensare di potercela fare solamente con le forze che già avevi oppure affidarti a qualche imprenditore straniero. Puoi persino valutare di investire su un allenatore blasonato, dal richiamo internazionale, abile a prendere in meno fin da subito la situazione e capace di dare un nuovo volto a questa squadra. Ma, caro vecchio Milan, se poi alla fine vendi De Sciglio per una cifra irrisoria, allora sei ancora malato e le medicine non stanno facendo effetto.

L’acquisto di Lapadula è un gran colpo. Confesso di non averlo mai visto giocare ma 30 gol in Serie B non si fanno per caso. Quello che mi stupisce, statistiche alla mano, è la continuità di rendimento di un attaccante classe 1990 e quindi affamato di gol: trenta reti suddivise in 25 partite diverse, poche doppietta ma tanta qualità per un colpo intelligente a cifre contenute. Non potrà che fare bene. Il Condor ha colpito di nuovo ma per lui avrei un consiglio. Anzi, due. Il primo è che stavolta sia effettivamente lui a scegliere il nome del nuovo allenatore. Abbiamo letto di una certa ostilità che si era creata nelle ultime settimane fra Galliani e Brocchi, come testimonia l’acquisto di Lapadula – richiesto dall’ex Primavera – e scoperto rossonero solamente attraverso i giornali. Una cosa inconcepibile per un club come il Milan. Nelle ultime stagioni le scelte del tecnico piovute dell’alto (Seedorf, Brocchi) hanno avuto vita corta, con situazioni ai limiti del paradosso, mentre gli allenatori protetti in primis da Galliani hanno lavorato, almeno inizialmente, con più serenità (Allegri, Inzaghi, Mihajlovic). Al diavolo, dunque, i consigli del presidente e i suggerimenti dall’esterno: il nuovo allenatore sia scelto, indicato, valutato e portato al Milan da Adriano Galliani in persona. Solo così si potrà lavorare su quell’unità d’intenti che manca oramai da tre stagioni.

Il secondo consiglio è appassionato, vivo, sincero, caldo: non vendere Mattia De Sciglio. Non che il laterale rossonero abbia chissà quale valutazione di mercato, ma perché per tornare ad essere competitivi bisogna anzitutto tornare leoni nelle trattative. In un mercato drogato e con valutazioni fuori dalla norma, 10-15 milioni per un terzino polivalente come De Sciglio sono pochi. Romagnoli 25, Kovacic 35. Oggi si paga il potenziale di un calciatore più che il effettivo valore in campo e i 24 anni del rossonero devono essere pagati come tutti gli altri talenti del calcio europeo. Venderlo? Non meno di 20 milioni. E con gli stessi soldi un bel centrocampista centrale. Ma questa sarebbe un’operazione logica, e allora…

Twitter: @SBasil_10

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