Bacca sbaglia, Montella perdona e lo premia per curare il mal di gol dell’attacco

Le residue riserve, come spesso accade, saranno sciolte in queste ore, ma a quanto pare Bacca dovrebbe aver vinto il ballottaggio con Lapadula. Montella sembra intenzionato a riproporre in blocco lo stesso attacco che ha giocato con la Samp, rimasto senza gol e tante discussioni. Per l’allenatore, il bivio era di quelli cervellotici: ridare fiducia a chi è uscito dal campo piantando l’ennesima scenata, poi smorzata dalle scuse, oppure privilegiare chi ha lasciato negli occhi un pallone decisivo calciato addosso a Viviano?

Errori comportamentali e tecnici, questo passa al convento in un reparto, analizza La Gazzetta dello Sport, specchio della crisi di tutta la squadra. Decisione quasi presa e comunque secca, perché nella testa dell’Aeroplanino i giocatori – insieme hanno segnato solo 3 reti nelle ultime 7 giornate – sono considerati alternativi e quindi mai schierabili insieme dall’inizio. In corso d’opera sì, è già successo e ha portato al gol fondamentali col Cagliari, ma poi basta. Con buona pace di Berlusconi, da sempre promotore della “doppia punta”. Nessuna punizione per Carlos, anzi il premio di avere una nuova e preziosa chance per incidere e convincere dopo il “caso” di domenica scorsa a San Siro (dove, fra l’altro, non era stato impeccabile a spingere in porta il tap-in dopo il palo di Deulofeu in avvio di ripresa).  Là davanti c’è estremo bisogno di dare un senso alla buona produzione di gioco, lasciando un po’ stare la cattiva sorte.

Stasera, a Bologna, è ragionevole pensare che fra Bacca e Lapadula sarà staffetta. Al colombiano, nonostante rimanga spesso ai margini della manovra e abbia affrontato lunghi digiuni, dopo 22 gare mancano all’appello 3 gol rispetto alla passata stagione; Lapa, invece, appena 27enne, si mangia le mani per quell’errore e aspetta e spera in occasioni migliori.

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