Il voluntary agreement non è l’unica sfida che attende la società Milan a stretto giro di posta. Vi è infatti anche la questione della restituzione del prestito dei 303 milioni di euro (più interessi) contratto da Yonghong Li ad aprile con Elliot, che va onorata entro l’ottobre del 2018. L’obiettivo della società di via Aldo Rossi, come riporta l’odierna edizione de “La Gazzetta dello Sport” è quello di protrarre questa importante partita ai supplementari, rifinanziando il debito e prolungando la scadenza fino al 2023. A tale scopo è stato sottoscritto un accordo con l’advisor londinese BGB Weston, affinchè trovi una banca o un altro fondo col quale estendere per i prossimi 5 anni, anni utili a trovare un socio di rilievo.
Yonghong Li ad oggi ha versato 49 dei 60 milioni di aumento di capitale, l’ultima parte è attesa per giugno. La previsione di Fassone è che il pareggio di bilancio possa arrivare nrl 2020, anno in cui potrebbe avvenire lo sbarco in una borsa orientale. Altra questione aperta resta quella della commercializzazione del marchio Milan in Cina, al momento frenato dalla burocrazia locale.