Il Milan crolla in venti minuti. Ripresa-shock: 4-0 e Coppa Italia alla Juventus

JUVENTUS-MILAN 4-0 ● La partita che vale una stagione. Il Milan affronta la Juventus nella finale di Coppa Italia, ma va incontro ad una debacle di proporzioni molto pesanti. Dopo aver giocato 55 minuti alla pari coi campioni d’Italia, i ragazzi di Gattuso crollano letteralmente: nel giro di venti minuti, arrivano la doppietta di Benatia, il gol di Douglas Costa e l’autorete di Kalinic. Niente primo trofeo dell’era cinese, con Gattuso che dovrà raccogliere i cocci in vista delle ultime due di campionato, a questo punto decisive per la prossima Europa League.

IL MATCH

PRIMO TEMPO: La prima occasione della gara è bianconera, con l’inserimento di Khedira la cui conclusione viene deviata da Bonucci e finisce docile tra le braccia di Donnarumma. Al 40′, dopo un colpo di testa di Mandzukic debole tra le braccia di Donnarumma, ci prova dalla lunga distanza Bonaventura col suo destro che termina non molto alto sulla traversa di Buffon. È l’ultima emozione di una frazione non spumeggiante che si conclude a reti inviolate.

SECONDO TEMPO: La seconda frazione sembra iniziare con un piglio decisamente più vivace. Dopo un paio di sortite del Milan, al settimo Dybala da ottima posizione trova la respinta di Donnarumma. Il duello si ripete tre minuti dopo con un tiro ancora più pericoloso dell’argentino disinnescato in corner da Gigio. Sull’angolo, però, arriva il vantaggio bianconero: Benatia svetta più in alto di tutti e di testa fredda Donnarumma sul secondo palo. Il Milan è tramortito e quattro minuti dopo subisce il raddoppio: dopo tante ottime parate, Donnarumma è tutto fuorché impeccabile sul tiro di Douglas Costa. Il portiere di Castellammare fa ancora peggio qualche istante dopo, quando si lascia scappare un colpo di testa innocuo di Mandzukic permettendo a Benatia di trovare da zero passi la doppietta personale ed il 3-0 che chiude il match. Il Milan, nonostante gli ingressi di Kalinic e Borini, fatica a trovare la via della porta, se non con un auto-palo di Matuidi che per poco non beffa Buffon. L’autogol, beffardo, “riesce” al minuto 31 a Nikola Kalinic, che di testa manda nella propria rete l’angolo di Pjanic. Mazzata tremenda per Gattuso ed i suoi, usciti tremendamente ridimensionati dal confronto con gli uomini di Allegri.

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