Caldara: “La storia del Milan mi ha spinto a lasciare la Juve. Su Gattuso…”

14.30 – Si chiude la conferenza stampa di presentazione di Mattia Caldara.

Cosa le piace fare, si reputa un ragazzo…?

“Sono un ragazzo normale, solo che nel tempo libere al posto di giocare alla Playstation preferisco leggere e stare un po’ da solo”.

Cosa cambia tra la difesa a 3 e la difesa 4? Cosa la spaventa?

“Non c’è una cosa che mi spaventa, fin da piccolo ero abituato a giocare a quattro. E’ una questione più tattica che mentale”.

Cosa ti ha spinto a dire di si al Milan?

“La Juve è stata la prima squadra a credere in me, ma al Milan era difficile dire di no, la storia del Milan mi ha portato a riflettere e a capire che era la soluzione migliore, sono contento che la trattativa sia andata a buon fine”.

Pensi che la difesa del Milan possa diventare la retroguardia della Nazionale del futuro?

“Con Alessio ho giocato in Under 21, è fortissimo. Dobbiamo dimostrarlo sempre in campo, si può parlare sempre come si vuole ma bisogna dimostrare, dipende tutto da noi”.

Quale squadra tifavi quando eri bambino?

“Essendo bergamasco ero atalantino, l’Atalanta a Bergamo è come una religione”.

Cosa pensi di San Siro, nuovo stadio in cui giocherai?

“E’ lo stadio che regala più emozioni in Italia, ogni bambino sogna di giocare a San Siro. C’è molto entusiasmo tra i tifosi, sono molto felice qui, voglio dimostrare quello che valgo”.

Ha parlato con Gattuso quando ha saputo dell’operazione con la Juve?

“Il mister l’ho sentito subito dopo l’operazione, c’è una squadra giovane e c’è tanto da fare. Mi voglio mettere subito in gioco e non vedo l’ora che inizi il campionato. Rino vuole voglia di intraprendenza e voglia di vincere, sono felice e aspetto che torni dall’America”.

Si sente più bravo nella marcatura o ad impostare da dietro?

“In questi due anni sono migliorato molto a livello di marcatura a uomo. Ho cercato di imparare anche a impostare perché è importante nel calcio moderno. La difesa a 4 è diversa dalla difesa a 3, per cui mi dovrò adattare al meglio al nuovo gioco”.

Ha sentito i suoi ex compagni all’Atalanta come Kessié e Conti?

“Quando hanno saputo non vedevano l’oro che venissi qua, mi hanno detto che c’è aria positiva e di cambiamento. Sono davvero contento di vestire la maglia del Milan”.

Hai la giusta mentalità per indossare la maglia del Milan?

“Diciamo che questi due anni con Gasperini sono cresciuto molto fisicamente e mentalmente. Abbiamo disputato oltre al campionato italiano anche l’Europa League, esperienza che mi è servita molto. Giocare ogni 3 giorni aiuta moltissimo, l’Atalanta la devo ringraziare perché è stata fondamentale per me”.

Con quali sentimenti hai lasciato la Juve?

“La Juve è stata la prima a credere in me, quindi le sono grato. Ma ora penso solo a fare il bene per il Milan”

La tua scelta del Milan, quanto ha pesato sapere di raccogliere l’eredità di grandi campioni come Thiago Silva e Nesta? Ora farai coppia con Romagnoli, quali sono le aspettative?

“L’eredità è pesante, faremo del nostro meglio. Il Milan è uno dei più grandi club, ci sono passati tanti campioni da Baresi a Maldini, passando per Nesta e Thiago Silva. Ringrazio Leonardo e la società che ha creduto in me”

Le emozioni che stai provando dopo il tuo arrivo a Milano

“Buongiorno sono giorni movimentati per me, ho visto grande entusiasmo. Non vedo davvero l’ora di iniziare”.

14.00 – E’ iniziata la conferenza stampa di presentazione di Mattia Caldara accompagnato da Leonardo e Scaroni. Le sue prime parole come nuovo giocatore del Milan.

 

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