Titolare, epurato e riserva: le 3 fasi di Montolivo. Ma Biglia non può farcela da solo

Titolare, epurato e riserva. Riccardo Montolivo, negli ultimi mesi, sta completando a pieno, al Milan, il ciclo che ciascun calciatore può vivere in una squadra di calcio. Per tante stagioni è stato indispensabile e intoccabile, con tanto di fascia al braccio, nonostante non abbia mai scaldato i cuori rossoneri. Appena un paio di mesi fa sembrava dovesse abbandonare Milanello, con tanto di esclusione dalla tournée americana. A fine estate, però, è stato deciso per la sua permanenza. Eppure, il suo destino, per ora è essere una riserva.

Per ora, appunto. Mister Gattuso, infatti, lo ha inserito nella lista Uefa dei giocatori che prenderanno parte all’Europa League. A qualcuno ha sorpreso la sua decisione, in realtà era abbastanza scontata, visto che solo Conti e Strinic sono rimasti fuori dall’elenco.

In più, non bisogna dimenticare che il Milan non ha alternative a Biglia in regia, ed è impensabile che l’ex Lazio possa giocarle tutte da titolare da qui alla fine, nonostante Gattuso lo ritenga essenziale. Inoltre, il tecnico rossonero esclude, al momento, l’utilizzo di Bakayoko in quel ruolo.

Per questo motivo, Montolivo, alla fine dei conti, potrebbe riuscire comunque a ritagliarsi uno spazio da protagonista all’interno di questa stagione.

Per farlo, però, dovrà recuperare bene dall’infortunio al polpaccio che lo costringe ancora ad allenamenti differenziati in palestra.

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