Se c’è un giocatore che in campo incarna lo spirito del Milan di Gattuso, quello è Jack Bonaventura. Il centrocampista di San Severino Marche, ormai alla quinta stagione in rossonero, sta vivendo un ottimo periodo di forma. Lo certificano i numeri: contro il Chievo ha tagliato il traguardo della partita numero 150 con la maglia del Milan, siglando il suo terzo gol in campionato, l’undicesimo da quando siede Rino al timone della squadra, rendendolo il giocatore più prolifico sotto la sua gestione. 31 gol in 150 partite è il suo bilancio: di fatto, Jack garantisce un gol ogni 5 partite. Approdato a Milanello nell’estate 2014, non è un caso che Bonaventura sia stato il punto fermo di ogni allenatore che si è succeduto alla guida del Milan e ciò corrobora la tesi di Gattuso quando afferma che se avesse avuto un cognome brasiliano, avrebbe avuto maggiore considerazione.
EFFETTO GATTUSO
OBIETTIVO DOPPIA CIFRA
Nonostante sia un centrocampista col vizio del gol, Jack non è mai andato in doppia cifra. Anche nelle sue migliori stagioni con l’Atalanta (giocando da esterno alto), si è fermato a quota 9 nel campionato cadetto nel 2010-11 e a quota 8 tra Serie A e Coppa Italia nel 2012-13. Da rossonero, la passata stagione è stata la più prolifica, con 9 gol all’attivo tra tutte le competizioni ufficiali. Quest’anno ci sono tutte le premesse per sfondare il tetto tanto ambito… dagli attaccanti di professione.
RINNOVO IN VISTA
Le sue prestazioni non sono passate inosservate alla dirigenza milanista. I rumors dicono che l’attuale contratto in scadenza nel 2020 potrebbe essere allungato con un ritocco sull’ingaggio, che toccherà i 3 milioni di euro. Al livello dei top player, ma quanto mai meritato.
Nicolò Cammoranesi