Non è la prima volta che si sente in discussione Rino Gattuso e forse non sarà nemmeno l’ultima volta. Ma le parole proferite dal tecnico ieri in conferenza stampa sono state nette e potrebbero avere un destinatario preciso.“Il mio futuro lo saprete fra due mesi, quando finirà il campionato dirò quello che penso e che farò”. Parole sibilline, che potrebbero alludere ad una frattura tra Gattuso e la dirigenza del Milan.
SOTTO OSSERVAZIONE – Il Corriere della Sera non ha dubbi sul destinatario dello sfogo: la dirigenza, o meglio, il direttore Leonardo, col quale i rapporti non sono mai stati idilliaci. Gattuso gradirebbe maggior sostegno dalla dirigenza, invece a metterci la faccia è quasi esclusivamente lui, come troppo spesso è capitato. Forse pagando l’etichetta di essere stato scelto dalla gestione precedente, il tecnico si sente abbandonato e la situazione potrebbe iniziare a pesare, anche per un uomo con le spalle larghe come lui. “Nel derby ho sbagliato a provare qualcosa di diverso, mi assumo le responsabilità” ha detto il tecnico sul derby. Nonostante il gran filotto messo a segno prima della stracittadina, risulta probabile che la sconfitta nel derby contro un’Inter in difficoltà sia stata mal digerita da Leonardo e company, alimentando dubbi sulla futura guida tecnica dei rossoneri.
SCENARI – Il destino parrebbe segnato, ma potrebbe accadere di tutto. Champions o non Champions. Rino, da uomo di grande orgoglio, potrebbe anche decidere di stracciare il contratto che lega al Milan e dimettersi, considerati i rapporti deteriorati con la dirigenza. A Gattuso va comunque riconosciuta grande umiltà e consapevolezza dei propri limiti (“Devo crescere”) e non sono esclusi possibili ribaltoni. Se la frattura sarà insanabile e non si ricomporrà nei prossimi mesi, sarà separazione. Conte è pronto al ritorno in Italia dopo l’anno sabbatico, ma l’Inter di Marotta parte da una posizione di vantaggio. E allora si apre il dilemma della successione: chi al posto di Rino? Di Francesco è molto stimato. Quello che è certo è che stavolta sarà una scelta al 100% patrocinata da Elliott.