Il KO contro l’Inter, come riportato dalla Gazzetta dello Sport, ha risaltato un particolare importante: il reparto difensivo. Quella retroguardia che sino al derby aveva subito solamente 3 reti in 10 gare. Il sigillo di Vecino dopo pochi minuti fa rumore, complice la disattenzione di Calabria, Romagnoli, Rodriguez e Donnarumma. Un pugno duro verso la mentalità e gioco di Gennaro Gattuso.
CALMA E SANGUE ROSSONERO
Fondamentale sarà ripartire al più presto, riorganizzare le idee e, dopo la sosta delle rispettive Nazionali, restare concentrati e lucidi in vista della trasferta ostica in quel di Genova contro la Sampdoria di Fabio Quagliarella.
Intanto, mercoledì pomeriggio i rossoneri torneranno sul campo di Milanello con il solo Musacchio dei titolari difensivi, a disposizione dell’ex Sion.
Il tecnico rossonero dovrà ricaricare l’ambiente per mantenere una squadra salda e unita fino al termine della stagione, partendo dal diverbio tra Kessié e Biglia al black-out difensivo, dal gioco fin qui non così esaltante alla riaccensione del Pistolero, nullo per tutti i novanta minuti contro l’Inter, complici due performance supreme di Skriniar e De Vrij.
CASO PIATEK
Come sottolinea la Gazzetta dello Sport, Piatek ha toccato solamente 17 palloni, corso a vuoto per 10,6 km, a caccia di un’occasione pulita, che non gli è stata mai concessa. La colpa non è certamente solo sua, ma dei due attaccanti esterni rossoneri, in particolar modo Suso, timido nel derby e in totale ombra a livello psicologico e fisico in questo ultimo periodo.
CORSA CHAMPIONS
La difficoltà di battere una big è evidente, ma per uno scherzo del destino, il lato positivo c’è: Juventus a parte, il Milan avrà di fronte in un San Siro pieno fino all’orlo la Lazio, dopodiché “strada libera“. La notizia che fa piede è l’ottimo trend con i club che militano in zone medio alte/basse della graduatoria. I rossoneri fin qui non hanno mai perso, a differenza delle rivali, compresa l’Inter. Basterà per la qualificazione a Champions 2019/2020? Gattuso e squadra tocca a voi.