Sveglia Milan! Il mercato non decolla e la Champions così resta un miraggio

Nella serata in cui mezza Italia è in fibrillazione per l’approdo di uno difensori più forti al mondo in Italia, sponda Torino (quando i campioni della difesa – un tempo – vestivano la maglia milanista), i tifosi rossoneri hanno dovuto incassare l’ennesimo boccone amaro di un mercato estivo – al 16 luglio – che stenta a decollare e resta un punto interrogativo. Buone le premesse, ma ormai i due di picche iniziano a moltiplicarsi e diventano preoccupanti. Così dopo Kabak, Andersen, Torreira, Ceballos, si aggiunge all’elenco dei rimpianti e dei sogni infranti anche Jordan Veretout, che dopo una trattativa estenuante ha scelto la Lupa.

Più che l’estate della riscossa potrebbe essere ricordata come l’estate dei rimpianti. Il nuovo ruolo plenipotenziario di Maldini e il ritorno in pompa magna di Boban, per il momento, non hanno sortito gli effetti sperati, incapaci di dare quella sterzata decisiva che ci aspettavamo. Con le prime tre posizioni (Juventus, Inter, Napoli), salvo sorprese, consolidate, che faranno un campionato a parte, l’obiettivo massimo del Milan di Giampaolo è e resta il quarto posto. E sarà bagarre come lo scorso anno, in lotta con i rossoneri, ci saranno in prima fila Atalanta, Roma, Lazio. Il doppio colpo della Roma odierno che si è assicurata Mancini (per sostituire Manolas) e Veretout suona come un campanello di allarme, perché le altre continueranno a rafforzarsi e il Milan rischia di rimanere con il cerino in mano anche la prossima stagione.

Emerge un problema di fondo. La rosa non è ben distribuita: in difesa ci sono ben 6 terzini e solamente due centrali a disposizione (con Caldara ai box), quindi è necessario intervenire al più presto per garantire una riserva sia a Romagnoli che a Musacchio. A questo punto pare lecito chiedersi se, stante le oggettive difficoltà di arrivare ad un difensore sul mercato, non sarebbe stato opportuno tenersi un centrale affidabile come Zapata. Anche a centrocampo, nel ruolo di regista, fondamentale per il gioco di Giampaolo, con Biglia in uscita e fuori dal progetto e l’arrivo quasi ufficiale di Bennacer, in quella zona “un Veretout” sarebbe servito come il pane. Le cartucce stanno per finire, il tempo scorre, la confusione regna sovrana: ora Maldini e Boban devono inventarsi una giocata.

Premesso che fare mercato con budget risicato non è mai impresa facile e in un contesto dove le cessioni, che dovrebbero alimentare le entrate, non si vedono all’orizzonte, si inizia a dubitare della mossa di destinare il maggiore investimento sul terzino Hernandez, dove in rosa erano presenti già ben tre terzini mancini. Quando invece sarebbe servito risparmiare qualcosa da riservare ad un innesto importante per puntellare il centrocampo e l’attacco. Le somme si tireranno alla fine, ma a metà del cammino la strada sembra in impervia…

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