Milan Femminile – Pazienza, umiltà e gioco, ecco la chiave di Maurizio Ganz

Manca poco meno di una settimana, prima di aprire le danze a questo nuovo campionato di Serie A. Lo scorso anno il Milan Femminile, guidato da Carolina Morace si era presentato con prospettive e un piano ben preciso: lasciare un’impronta e tentare eventualmente già la scalata verso il secondo posto: obiettivo centrato, sogno sfiorato. Le rossonere giunsero al terzo gradino, meglio di loro solo Fiorentina e Juventus, campione d’Italia.

L’IMPATTO DI GANZ

Dopo il deludente match in quel di Riozzo contro la Valpo, perso 1-2, Carolina Morace da le dimissioni, al suo posto pronto Maurizio Ganz: non di certo esperto del calcio femminile ma ben preparato a certe sfide. Il nativo di Tolmezzo con grande sicurezza nei propri mezzi si presenta a Casa Milan, durante la conferenza stampa di rito. Il tecnico friulano si ritiene un allenatore focoso, con grande temperamento, attento ad ogni minimo dettaglio: una sorta di Marco Giampaolo. Il suo motto principale è esprimere gioco e far divertire i tifosi, mostrando pazienza, giostrando la palla con cura, cercando di essere cinici nei momenti giusti, sapendo soffrire e ripartire con sacrificio e umiltà.

I NUOVI ACQUISTI

Tutti ingredienti ottimi per un prodotto studiato perfettamente, anche dai nuovi acquisti, giunti in questa estate 2019. L’addio di grandi giocatrici come Giugliano, Alborghetti, Thaisa De Moraes e Daniela Sabatino non avrebbero fatto abbassare la qualità della rosa e del gioco. Anzi, il nuovo Milan Femminile di Maurizio Ganz è stato costruito con intelligenza. Da risaltare, in questo caso le buone manovre di Elisabet Spina, che oltre alla classe di Lady Andrade, alla fisicità di Dominika Conc, alla cinicità di Salvatori Rinaldi, ai muri difensivi Stine Hovland e Francesca Vitale, ai cuori di Lidija Kulis e Alessia Piazza, ha voluto regalare sul foto finish anche la sudafricana Jane Refiloe, veloce, tecnica e già al centro del gioco, dopo l’ottima performance contro il Napoli all’esordio, oltre alla rinata Claudia Mauri, quest’ultima in ripresa dopo il brutto infortunio che l’ha costretta a saltare la Nazionale maggiore, per diverso tempo.

IL PRE-CAMPIONATO

Il bilancio sin qui del nuovo Milan Femminile di Ganz è stato di cinque vittorie con Lugano, Zurigo, Cittadella, Como e Napoli e una sconfitta (6-0) contro il forte PSG, che ieri, però, ha regolato solamente ai calci di rigore la Roma di Betty Bavagnoli, sotto una cornice di 1150 spettatori. Le giallorosse, osservando tale risultato, sarebbero più in forma sulla carta delle rossonere, ma quel Milan, visto con le francesi, era apparso ancora alle prime armi, poco lucido in difesa e acerbo sul fronte offensivo. La buona prestazione di Sedriano contro le partenopee (5-0) avrebbe ridato speranza ai bookmakers e al popolo rossonero, pronto a seguire le proprie beniamine allo stadio Tre Fontane.

AL COSPETTO DELLA ROMA, I PRECEDENTI

Difficile pronosticare il risultato finale di una delle sfide più belle di questa Serie A. Lo scorso anno, in quel di Roma, il primo dicembre 2018, furono le rossonere di Carolina Morace a trionfare (1-2) in rimonta, grazie a Sabatino e Giacinti, quest’ultima bestia nera delle giallorosse (3 reti in due match), essendo oltretutto in un ottimo stato di forma. Nella gara di ritorno, al Vismara, vide il Milan Femminile travolgere la Roma 4-1. Se il Diavolo, la scorsa stagione, partì favorito, ora, la situazione di sarebbe capovolta: con gli eccellenti arrivi di Giugliano, Andressa, Thomas e Hegerberg, la conferma di Bonfantini e le nazionali italiane Bartoli e Serturini, la Lupa si sarebbe ufficialmente candidata per un posto in Champions League. Sarà il campo a parlare: domenica 15 settembre ore 12:30 (diretta SkySport o live SpazioMilan.it).

IL CALENDARIO

Dopo la sfida alle giallorosse il club rossonero esordirà al Brianteo di Monza contro l’Orobica. Successivamente ci sarà aria di derby: il primo in Serie A contro l’Inter (l’ultimo e unico in Coppa Italia vinto dalle rossonere 3-5). Dopo la gara con il modesto Tavagnacco, ecco un novembre di fuoco con le due trasferte di Firenze (Fiorentina e Florentia) e le gare casalinghe con Juventus e Sassuolo. Si chiude in discesa con Bari, Hellas Verona e la neo promossa Empoli.

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