Milan in crisi difensiva: chi con Romagnoli?

Alessio Romagnoli è sicuramente uno dei pochi giocatori “da Milan”. Qualità, senso della posizione e agile nell’uno contro uno difensivo. Ma chi vicino a lui? L’anno in cui ha giocato con Bonucci, dalla seconda metà di stagione, hanno formato una solida coppia difensiva.

Esperimento ripetuto con un buon successo con Musacchio. In entrambi i casi c’era una costante: Gattuso. L’organizzazione difensiva di Ringhio si è rivelata essere l’arma vincente,perché l’argentino è rimasto al centro della difesa, ma il modo di difendere di Giampaolo prima, e di Pioli poi, si sono rivelati inadatti per una difesa che ancora nasconde fragilità.

Con Leo Duarte la situazione non è migliorata. Marchiani gli errori del brasiliano in Milan-Lazio che sono costati la sconfitta. E lo stesso Romagnoli, forse non è ancora pronto a essere la chioccia, ma quanto più il gregario. Palese l’errore di posizionamento contro la Juve a Torino domenica scorsa.

Il Milan, dunque, è ancora alla ricerca del partner ideale del capitano, ma forse ancora di più del sistema difensivo adatto. La speranza nel cuore dei tifosi e nelle menti della società ha un nome e cognome: Mattia Caldara. L’ex Atalanta però continua a rimanere tale perché per i consueti problemi fisici non riesce mai a calcare il campo. Soprattutto, quando tornerà a farlo, avrà bisogno di tempo per ritrovare il ritmo giusto.

Il Milan rimane potenzialmente una buona difesa, ma questo avverbio rischia di far diventare il tutto un dramma. Perché se le cose dovessero continuare a non funzionare, anche lo stesso Romagnoli rischia di essere risucchiati in una spirale di mediocrità in cui il Milan sta sprofondando.

Tanto è vero che Alessio, però, non sembra suonare la carica nei momenti bui e non sembra saper prendere i compagni per mano per rialzarsi dalle delusioni o anche episodi sfavorevoli durante la partita. Noi non siamo dentro lo spogliatoio, certo, ma in un contesto del genere servirebbe un trascinatore e Romagnoli sembra essere rimasto intrappolato nella spirale che sta risucchiando tutto il Milan.

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