Gazidis: “Ora sto bene. C’è un aspetto che mi inorgoglisce”

Settimana importante quella che sta vivendo il Milan. Dopo il pareggio interno di Champions League contro il Porto, ora la testa degli uomini di Pioli è al Derby della Madonnina di domenica sera.

Per l’occasione e per parlare anche di tutto ciò che ruota intorno all’universo rossonero, l’ad del club Ivan Gazidis è intervenuto sul canale tematico Twitch per una chiacchierata.

Gazidis: “Mi danno orgoglio l’unità e lo spirito della squadra”

Gazidis, Milan, Twitch

Queste le parole di Ivan Gazidis, intervenuto sul canale Twitch del Milan:

A Milano mi sento a casa, sto bene. Questo recupero richiede un po’ di tempo, ma continuo a lavorare da casa per spingere il nostro Milan avanti. Non manca troppo tempo prima che tornerò, mi sento pronto. Come Ibra, sono impaziente. Ma devo aspettare l’ok dei medici“.

Sul Milan: La squadra è sempre in crescita, va migliorando. Quello che mi dà orgoglio è l’unità, lo spirito, la voglia dei nostri ragazzi. Stanno giocando con coraggio, con un gioco offensivo, progressista. Credendo sempre, reagendo sempre alle difficoltà senza alibi“.

Sul derby:Lo vedrò in TV sfortunatamente (ride, ndr). Sono questi i momenti per i quali giochiamo. Chiedo una cortesia ai tifosi: tenetemi un posto in curva, voglio tifare con voi. Non sarò lì fisicamente, ma il mio cuore sarà a San Siro“.

Sul rapporto coi tifosi:Ho sentito di essere entrato nel loro cuore. È come se ci fosse un vento che mi spinge avanti. Nella vita, nei momenti di difficoltà queste cose sono importanti. Non mi dimenticherò mai di questo. Ora capisco cosa significa la famiglia Milan. È un club speciale nel calcio, ma anche nel cuore“.

Sulla crescita del club:È un lavoro di squadra, ci sono molte persone. Quando sono arrivato al Milan, ho detto che la mia ambizione è avere ancora un club ai vertici del calcio in Italia e in Europa. Giocando in uno stile divertente e progressista. Ma anche con stabilità finanziaria, e finalmente in un nuovo stadio, il più bello del mondo. Tre anni fa c’erano molte cose da fare… non abbiamo finito, ma credo che tutti noi ora possiamo vedere che siamo nel percorso giusto. Siamo più vicini alla nostra destinazione, insieme. Un club è un’istituzione sociale, una comunità di persone insieme per un sentimento, per il cuore“.

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