La corsa scudetto ha i sui protagonisti: i medici, veri top player, a garanzia dello spettacolo

La questione infortuni sembra essere l’elemento fondamentale in vista della corsa scudetto. Fino a Natale ci saranno 4 incontri per decretare il campione d’inverno. Ma tra qualche settimana San Siro sarà il teatro ospitante del big match scudetto: Milan-Napoli. Fermandoci alla sola stagione attuale, il Milan ha giocato 12 delle 15 partite di campionato con un minimo di 5 assenze fino ad arrivare a 8 indisponibili. Situazione che forse ha causato il crollo nelle ultime settimane con appena un punto guadagnato in tre partite e ben 8 gol subiti (7 in una settimana). Il rush finale che porterà alla fine del girone di andata, vedrà Pioli orfano quasi sicuramente di Calabria, Rebic, Giroud, Castillejo e da ieri sera anche Simon Kjaer (domani si opera e si temono tempi lunghi). Almeno 5 assenti che obbligherà la squadra a stringere i denti a causa dell’impossibilità di fare rotazioni e rifiatare.

Se Atene piange, Sparta non ride. Anzi. La capolista Napoli oltre a dover fare a meno da qualche giorno di due colonne fondamentali come Oshimen e Anguissa, da ieri deve rassegnarsi all’idea di non poter disporre di un gigante della difesa: Koulibaly (lo rivedremo ad anno nuovo). Ma potrebbe non essere il solo. Ecco il comunicato odierno del Napoli:

Kalidou Koulibaly

Koulibaly ha riportato una distrazione di secondo grado al bicipite femorale sinistro. Fabian presenta una tendinopatia adduttoria e dell’ileopsoas destro. Contrattura del soleo sinistro per Insigne. I tre calciatori hanno già iniziato l’iter di terapie. Fabian e Insigne saranno rivalutati in vista della partita di sabato“.

Il big match di domenica 19 dicembre, perde tanti, troppi protagonisti. La stagione è lunga e siamo solo all’inizio. Insomma riuscirà a trionfare non soltanto chi ha nelle corde guizzi di pura classe. Arriverà lontano chi dimostrerà maturità e capacità di gestire tensioni e paure.

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