Festa Scudetto Inter, interviene Dumfries: l’ha detto sullo striscione contro Theo

Dumfries rompe il silenzio sullo striscione contro Theo Hernandez. L’olandese ha detto la sua sui suoi profili social.

Il Milan sta vivendo uno dei momenti più momenti più complicati della sua stagione. Dall’eliminazione in Europa League alla sconfitta nel derby Scudetto, arrivando fino agli infortuni di Maignan e Loftus-Cheek. Ora l’obiettivo, se pure di facciata, è quello di mantenere il secondo posto in classifica a discapito della Juventus. Poi a fine anno la società rossonera farà le sue valutazioni per ciò che riguarda allenatore e mercato. Anche perché la situazione di Pioli è quantomeno ballerina se si guarda al futuro, con diversi rumors su Lopetegui.

Tuttavia c’è un altro tema importante che ha riguardato il Diavolo, ossia gli sfottò della festa Scudetto dell’Inter. In particolare è stato lo striscione di Dumfries a creare un polverone nei festeggiamenti dell’Inter. Uno striscione che vedeva come protagonista l’esterno olandese tenere al guinzaglio un cane con il volto di Theo Hernandez. Dall’episodio è poi nata un’indagine della FIGC. per cui il Biscione e Dumfries rischiano un’ammenda. Inoltre anche il presidente della Lega Casini ha condannato il gesto ai microfoni di Rai Radio Uno.

Festa Scudetto, Dumfries rompe il silenzio

Inoltre pochi minuti fa Denzel Dumfries ha rotto il silenzio che aleggiava sulla sua posizione, tramite un post su Instagram. Il giocatore dell’Inter si è scusato per il suo comportamento dicendo: “Durante la parata ho mostrato uno striscione con un’immagine inappropriata. Sono un giocatore che ama la rivalità e la ritiene parte fondamentale del proprio modo di giocare. Ho capito che mostrare quello striscione è stato un errore di giudizio da parte mia ed una cosa non intelligente. Andiamo oltre mettendo il focus sulla bellissima stagione dell’Inter. Grazie ancora per il supporto e la festa di ieri, non dimenticherò mai”.

Così Dumfries sul polverone alzato nella festa Scudetto, anche se le scuse non sono propriamente estese anche all’oggetto dello striscione. Tant’è che a Milan ed Inter piace questo clima quando ci si gioca qualcosa di importante, nonostante i giocatore nerazzurri avessero deciso di evitare rumore eccessivo nei festeggiamenti. Poi, come detto da Casini, “I freni inibitori sono un po’ andati”. Anche perché se quello striscione fosse stato mostrato da un tifoso non sarebbe successo nulla e Dumfries non è stato, come ammesso da lui stesso, intelligente. Ora la lezione è arrivata, anche se la FIGC ha comunque aperto un’inchiesta per cui Inter e giocatore rischiano una multa.

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