Stefano Pioli ha parlato nella consueta conferenza stampa di vigilia pre Milan-Monza.
Una partita speciale per l’ambiente rossonero che avrà l’occasione di riabbracciare Galliani e Berlusconi.

Milan – Monza, la conferenza di Pioli
Il tecnico rossonero ha risposto alle domande dei colleghi in conferenza stampa, alla vigilia di Milan-Monza.
Quale regalo vorrebbe domani?
“Voglio che la squadra giochi ai propri livelli. Domani troncone importante con 7 partite in 22 giorni e cominciarlo bene sarebbe molto importante”.
Su Berlusconi e Galliani:
“Berlusconi e Galliani hanno fatto la storia del Milan, ma è un aspetto che dobbiamo mettere da parte e restare concentrati sul campo, perché il Monza gioca bene e può metterci in difficoltà”.
Le situazioni Theo e Maignan:
“Quello che è successo a Theo e Zoe non è una situazione piacevole, è molto spiacevole, e sono entrate anche dentro di noi. I primi giorni era molto turbato e si sta scaricando sul campo: noi lo aiuteremo in tutto e per tutto, noi ci siamo. Siamo dispiaciuti per Mike: abbiamo valutato tutto il possibile, lui voleva giocare a Verona, avevamo controllato tutto, ma questo infortunio lo terrà fuori almeno fino al Mondiale”.
Rotazioni:
“Giocheremo 7 partite in 22 giorni: nessuno giocherà tutte le partite. Molti hanno giocato tanto, altri hanno giocato meno e stanno bene. Ho un gruppo di giocatori forti e se schiero uno al posto che l’altro non perdo valore tecnico e di personalità”.
Origi e Rebic insieme dal 1′?
“C’è questa possibilità, ma non ho ancora deciso. Vedrò domani mattina”.
Infortuni e recuperi:
“Sono situazioni che possono capitare, ma ho a disposizione un gruppo forte con i recuperi di Kjaer e De Ketelaere”.
Distrazione Champions?
“Non temo questo aspetto. Ho visto giocatori molto motivati e attenti, non abbiamo parlato di Zagabria; conosciamo le difficoltà e le insidie di domani”.
Sul calendario del Milan:
“Se ci pensassi partirei col piede sbagliato: non puoi sottovalutare nessuna partita. Il calendario lo rendi più o meno agevole con il tuo livello e la tua qualità”.
Condizione della squadra, manca brillantezza?
“A Verona non siamo stati squadra compatta, non c’entra la condizione fisica: eravamo 5 dietro e 5 avanti e davamo la sensazione di essere meno performanti”.
Sui nuovi:
“Vranckx, Dest, Thiaw e Adli più passa il tempo più si integrano e dimostreranno quando sarà il loro valore. Sono contento della prestazione di Adli a Verona: credo gli sia servita tanto questa esperienza e potrà fare ancora meglio”.
Sulle critiche a Tatarusanu:
È un giocatore esperto, maturo e rispettato e darà il suo apporto sia in fase offensiva che difensiva”.
Su De Ketelaere:
“Charles è uno offensivo, può giocare in mezzo al campo, sul centro destra o sul centro sinistra: sarà utilizzato in queste posizioni”.
Sulle differenze tra Origi e Giroud:
“Divock è completo, come Olivier. Origi è fisico, tecnico, calcia bene con entrambi i piedi e ha buona velocità nello spazio. La scelta cadrà a seconda della loro condizione fisica e dell’avversario che andremo ad affrontare”.
Su Ibra:
“Zlatan in tutto quello che dice e che fa non è mai banale, è molto intelligente. Sa come vogliamo giocare e come prepariamo le partite e si confronta con me. La sua è una presenza è positiva. Il suo recupero è ancora un po’ lungo, ci vorrà un po’ di tempo per rivederlo in campo: è bello, però, vederlo qui dentro Milanello, sta bene con i ragazzi”.
Sul Monza:
“È una squadra che difende bene, in modo molto aggressivo; palleggiano bene, anche se mancherà Rovella giocherà Barberis. Hanno caratteristiche complete. Col nuovo allenatore hanno preso solo un gol e vinto 3 gare su 4. Giocheranno contro i Campioni d’Italia e saranno molto determinati”.
Sulle caratteristiche di Vranckx:
“Somiglia a Tonali, ha fisico ed energia per essere sfruttato qualche metro più avanti”.
Un giudizio sulle prestazioni di Gabbia:
“Sono soddisfatto delle sue prestazioni, si fa trovare sempre pronto: è un giocatore pronto per darci un contributo importante, poi è un ragazzo serio ed educato”.
Milan – Monza, Pioli svela un retroscena su Berlusconi
“Berlusconi e Galliani hanno fatto la storia del Milan, ma è un aspetto che dobbiamo mettere da parte e restare concentrati sul campo, perché il Monza gioca bene e può metterci in difficoltà”.
Di cosa parlate con Berlusconi nelle telefonate?
“Non mi ha chiamato in questa settimana. In passato sì, abbiamo parlato di calcio in generale e lui esprimeva le sue idee a livello tattico, tra cui quella del non giocare da dietro”.